Non solo elettrocardiogramma. In questi giorni si sta parlando molto di una nuova funzione di uno smartwatch che permette di effettuare ecg in continuo e con un minimo margine di errore.
Di certo la notizia non può che suscitare apprezzamenti sia da parte dei pazienti che da parte dei sanitari. Gli smartwatch potrebbero divenire, infatti, i dispositivi medici del futuro; sono sempre attivi e sempre su di noi, e questo li rende perfetti per il monitoraggio regolare dello stato di salute nelle 24h.
Ad oggi esistono numerosi dispositivi medici altamente tecnologici come pressurometri, spirometri, termometri, reflettometri, devices per la BPCO che, attraverso il collegamento con App su cellulari e orologi permettono di rilevare, registrare, elaborare dati clinici in tempo reale.
Quella del controllo continuo dell’ecg, nonostante sia di estrema importanza per il futuro della medicina, è solo una delle numerose funzionalità che nel tempo stanno trasformando sia gli smartphone che gli smartwatch in veri e propri dispositivi medici.
Con le app giuste si possono sviluppare percorsi di cura che misurano dati quali valutazioni del dolore, aderenza alla terapia o la depressione. Alcuni di questi dispositivi, inoltre, tengono sotto controllo il battito cardiaco e avvisano se rilevano anomalie, rilevano le cadute, permettono di effettuare sedute domiciliari di logopedia e hanno la pratica funzione SOS emergenze.
Gli accelerometri integrati negli smartwatch possono potenzialmente essere utilizzati per rilevare attacchi e tremori, in particolare in condizioni come l’epilessia.
Istituzioni come il Center for Body Computing (CBC) presso la University of Southern California indagano su come i dispositivi indossabili e il monitoraggio della salute possono funzionare al meglio, dal modo in cui i dati vengono raccolti al modo in cui vengono elaborati.
E’ comunque necessaria l’approvazione regolamentare da parte della Food and Drug Administration (FDA) negli Stati Uniti o da parte dell’Agenzia di regolamentazione dei prodotti farmaceutici e sanitari (MHRA) nel Regno Unito prima che uno smartwatch o un componente aggiuntivo di smartwatch possa divenire un dispositivo medico clinicamente accurato e certificato.
Uno dei maggiori ostacoli alla salute digitale resta comunque la capacità di utilizzare smartphone e smartwatch. Ancora oggi i soggetti che ne avrebbero più bisogno, ovvero gli anziani affetti da patologie croniche, non sempre hanno a disposizione gli ultimi modelli in commercio con queste funzionalità. L’alfabetizzazione digitale aiuterà, nel tempo, sempre più persone a mantenere un buono stato di salute grazie al monitoraggio domiciliare quotidiano integrato alle cure mediche.