Sanità in Sicilia

Recupero farmaci non scaduti per i bisognosi, a Palermo il primo progetto in Italia

La sinergia tra pubblico e privato ha prodotto a Palermo il primo progetto d’Italia ad avere attuato con successo la legge del 2016 contro lo spreco di farmaci e il recupero di confezioni non scadute per l’assistenza a indigenti e bisognosi. Nei primi dieci mesi d’attività, “Raccogliamo la solidarietà”, nato da un protocollo del 5 maggio scorso fra Comune di Palermo, Ordine dei farmacisti di Palermo, Federfarma Palermo e Cooperativa “Giorgio La Pira”, con il supporto di Aurobindo Pharma, ha visto in corso d’opera l’adesione anche dei Comuni di Bagheria e S. Giuseppe Jato e di 102 farmacie.

L’impegno di tutti questi soggetti ha portato finora i cittadini di Palermo e provincia a donare ben 16mila confezioni di farmaci (valore 240mila euro) per la cura del diabete, delle patologie afferenti il sistema circolatorio ed il sistema nervoso, nonché antibiotici, antinfiammatori e gastroprotettori, che i farmacisti volontari della coop “La Pira” e quelli dei 25 enti caritatevoli coinvolti nella redistribuzione hanno già consegnato a circa 10mila bisognosi che così hanno potuto curarsi.

Quello che sembra un semplice gesto cela in realtà una macchina complessa di cui al momento fanno parte 90 farmacie di Palermo (il 50% del totale), 10 di Bagheria (quasi il 100%) e tutte le 2 operanti a San Giuseppe Jato. Adesso il progetto si allarga. Infatti, è stata annunciata l’adesione del Lions Club Palermo Mediterranea, che migliorerà i contenitori utilizzati per la raccolta in farmacia; nonché l’imminente sottoscrizione del protocollo da parte del Comune di Altavilla Milicia, e l’adesione di ulteriori farmacie. Inoltre, sarà proposto alle scuole di aderire, anche perché il recupero dei farmaci prima riduce le quantità di confezioni scadute avviate al termo-smaltimento che produce anidride carbonica.

Giovanna Marano, assessora comunale alla Scuola: “Come prevede il Protocollo d’intesa, proporremo alle scuole di aderire a questo progetto ‘fecondo’ che ha saputo creare un modello di educazione fondato sulla lotta allo spreco e ispirato alla solidarietà e alla tutela dell’ambiente. Abbiamo sposato questa iniziativa perché crediamo nel valore della farmacia come presidio sociale e sanitario e saremo nelle scuole al fianco dei farmacisti e dei volontari della coop ‘La Pira’, perché attraverso gli studenti è possibile estendere la sensibilizzazione alle famiglie e incrementare la raccolta”.

Mario Bilardo, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Palermo, ha spiegato: “Il modello che abbiamo messo a punto a Palermo funziona perché si basa su un protocollo d’intesa e su un rigido disciplinare che riprendono fedelmente il regolamento attuativo della legge, ponendo al centro di tutto la figura del farmacista volontario che vigila sulla rispondenza delle confezioni ai criteri di sicurezza fissati e della loro conservazione alle procedure di legge e che garantisce, a differenza di altri sistemi che non prevedono la presenza del farmacista, la distribuzione e consegna dei farmaci ai soggetti bisognosi e ai quali sia stata prescritta quella determinata terapia. Sono richieste poche incombenze alle farmacie. E’ per questi motivi che anche altri ordini provinciali di farmacisti in Italia ci hanno chiesto di visionare il progetto per poterlo possibilmente mutuare nei loro territori”.

Roberto Tobia, presidente di Federfarma Palermo, ha aggiunto: “Quello alle cure è un diritto sancito dalla Costituzione che la Farmacia palermitana, volendo ancora una volta riaffermare il ruolo sociale che da sempre la contraddistingue attraverso le tante iniziative di solidarietà cui partecipa, si impegna affinché possa continuare ad essere garantito anche alle fasce deboli della popolazione. Questo progetto conferma che la sinergia tra pubblico e privato è il sistema che permette di far meglio funzionare i servizi in campo farmaceutico. La rete delle farmacie anche in questo caso si dimostra il migliore presidio avanzato perché, oltre alla presenza capillare nel territorio, mette a disposizione la professionalità dei farmacisti, il consiglio, la verifica dell’aderenza alle cure prescritte. Perché è importante che il sistema si preoccupi di rendere il più possibile efficaci gli effetti di una legge contro lo spreco di farmaci”.

Gianfranco Marotta, presidente della Cooperativa “Giorgio La Pira”, ha sottolineato che “aumenta l’entusiasmo attorno all’iniziativa. Il Comune di Bagheria ha aderito da poco e in un solo mese sono state raccolte ben 2mila confezioni. Le porte sono aperte a tutti coloro che operano per la solidarietà. E’ sufficiente che si impegnino, come noi a rispettare i requisiti richiesti”.

Maurizio Stellino, presidente del Lions Club Palermo Mediterranea, ha annunciato l’adesione del Club e la partecipazione attiva al miglioramento delle componenti dei contenitori per la raccolta dei farmaci donati: “Siamo felici – ha spiegato – di poter partecipare fattivamente ad un’attività in linea con la mission dei Lions, che è quella di soggetto del Terzo settore che si pone fra le istituzioni e i cittadini. La nostra adesione è a nome dell’intero Distretto Sicilia: siamo in contatto con diversi Comuni affinchè aderiscano. Inoltre, essendo già presenti nelle scuole con altre iniziative, siamo pronti a promuovere la raccolta dei farmaci anche lì”.

 

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