La Sicilia si trova di fronte a un’importante opportunità per rafforzare il proprio settore della sanità e delle infrastrutture grazie ai finanziamenti europei. Con l’imminente apertura del Ri.med, uno dei principali centri di ricerca del Mediterraneo e del Sud Europa, che sorgerà a Carini (PA) la regione ha la possibilità di attrarre significative risorse per la ricerca e lo sviluppo. Tuttavia, per sfruttare appieno queste opportunità, è fondamentale adottare strategie mirate.
Le dichiarazioni di Ruggero Razza
Il EU4Health è il programma d’azione dell’Unione Europea (UE) in materia di salute per il periodo 2021-2027 ed è il più ampio programma mai realizzato dall’UE in ambito sanitario in termini di risorse finanziarie.
L’entrata in vigore del programma è parte di un percorso che mira a contribuire in modo significativo a migliorare la salute della popolazione dell’UE, sostenendo la lotta contro le minacce sanitarie a carattere transfrontaliero e potenziando la preparazione e la capacità dell’UE di rispondere efficacemente alle crisi sanitarie future nel quadro della costruzione di una solida Unione Europea della salute.
Finalità
Il programma, volto a garantire un livello elevato di protezione della salute umana in tutte le politiche e le attività dell’Unione, in linea con l’approccio “One Health”, è il principale strumento di finanziamento per le iniziative dell’Unione in materia di salute, secondo quattro macro “linee di attività”:
- Prevenzione delle malattie
- Preparazione alla crisi
- Sistemi sanitari e personale sanitario
- Digitale
Per quanto riguarda le polemiche relative alle nomine dei menager della sanità conclude: “Per fortuna non entro più nelle vicende di sanità che riguardano la Sicilia da quasi due anni. Non è un tema di cui mi occupo e non mi pare elegante dare giudizi su chi oggi ha responsabilità.”
Per sfruttare al meglio le opportunità offerte dai finanziamenti europei, la Sicilia deve affrontare e risolvere le sfide burocratiche e politiche. Migliorare la gestione delle risorse sanitarie, promuovere le nuove infrastrutture e accelerare l’attuazione del PNRR sono passi fondamentali per garantire che la regione possa trasformare le risorse disponibili in benefici concreti e duraturi per la sua popolazione. Il successo di queste iniziative non solo rafforzerà il settore sanitario, ma contribuirà anche allo sviluppo economico e sociale dell’intera regione.