Via libera della Regione Siciliana al progetto presentato dall’Asp Messina per la riqualificazione e l’ammodernamento tecnologico dei servizi di Radioterapia oncologica di ultima generazione presso l’ospedale di Taormina.
Nello specifico l’Azienda Sanitaria Provinciale ha richiesto la fornitura e installazione “chiavi in mano” di un acceleratore lineare dotato di tecnologia Vmat e Igrt per l’Unità Operativa Complessa di Radioterapia Oncologica del San Vincenzo.
Il progetto ha un importo complessivo di 2 milioni e 829 mila 225 euro. Da Palermo è stata data la necessaria copertura finanziaria all’importante iniziativa con il 95% della quota richiesta e ora assegnata, che sarà a carico dello Stato (ovvero 2 milioni e 375 mila euro) ed il restante 5% a carico, invece, della Regione che, a sua volta, aveva dato il proprio placet nell’ambito del proprio bilancio nel settembre dello scorso anno, nel contesto dell’esercizio finanziario 2021 (125 mila euro) e con i fondi a carico del bilancio aziendale Asp (per una somma pari a 329 mila 225 euro). Il dirigente generale dell’assessorato alla Salute, Mario La Rocca ha esitato nelle scorse ore il relativo decreto.
Gli interventi potranno supportare le attività del “Dipartimento Oncologico” di Taormina. La lotta ai tumori passa anche e soprattutto dal rinnovamento tecnologico, oltre che ovviamente da fattori che rimangono prioritari come il necessario potenziamento progressivo dell’organico. Per poter garantire una completa assistenza oncologica diventa, a questo punto, fondamentale che l’ospedale di Taormina venga salvaguardato a fronte di criticità irrisolte e diversi reparti che da tempo ormai soffrono per varie problematiche.