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Procreazione Medicalmente Assistita: Palermo sarà protagonista a livello nazionale, accordo col Ministero

Le nuove frontiere della Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), tra confini etici e giuridici, l’apporto dell’intelligenza artificiale, le nuove sfide, dalle infezioni genitali che rischiano di compromettere la fertilità alla centralità di psicologia, metabolismo e alimentazione. E il dato di cronaca emerso in apertura di congresso, ovvero la sfida delle sfide: dal primo settembre tutte le regioni, Sicilia compresa, dovranno consentire alle coppie con problemi di fertilità di accedere a percorsi di Pma, presso gli ospedali pubblici o le strutture private convenzionate autorizzate, dove sarà sufficiente pagare un ticket. Si può sorridere tirando le somme del congresso “Processi e modelli in medicina della riproduzione”, concluso dopo tre giorni all’hotel Best Western “Ai Cavalieri” di Palermo.

“Il bilancio positivo di questi giornicommentano il dottor Giuseppe Valenti e  il professor Antonio Perino, presidenti del congresso si può rintracciare in vari aspetti. In particolare abbiamo interloquito col direttore generale del Ministero della Salute sulla prevenzione, per attivare linee di ricerca. C’è di che essere soddisfatti, perché Palermo sarà presente a livello nazionale, per cercare di migliorare le nostre conoscenze sul tema della salute riproduttiva per la popolazione italiana”.

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di Redazione
© Riproduzione Riservata
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