Sanità in Sicilia

“Processi e modelli in medicina della riproduzione”, sfide e opportunita al concresso di Palermo

Oltre il 15% è il tasso ufficiale di infertilità in Italia. È uno dei più bassi (1,3 figli per donna) d’Europa e la denatalità potrebbe presto portare a una crisi del sistema del Welfare e a un ricambio generazionale sempre più difficile. E allora la stretta attualità induce ad accendere ancora la luce dei riflettori sulla Pma, procreazione medicalmente assistita. L’appuntamento è a Palermo per “Processi e modelli in medicina della riproduzione”, annuale congresso che si terrà all’hotel Best Western “Ai Cavalieri”, da giovedì 27 giugno a sabato 29.

La Pma è un tema decisamente caldo nel dibattito pubblico, investendo aspetti non solamente medico-scientifici, ma psicologici, sociali, etici, religiosi, giuridici. Nel corso della tre giorni palermitana ci sarà spazio anche per approfondire tanti temi, dall’influenza dell’intelligenza artificiale alla qualità dei laboratori, dall’importanza di personalizzare le terapie e di avere un corretto approccio con le coppie sterili al ruolo di una corretta alimentazione, all’incidenza delle MST, le Malattie Sessualmente Trasmissibili, sulla fertilità delle coppie. Le statistiche parlano chiaro: in Italia, l’infertilità di una coppia su cinque, dunque il 20%, è determinata dalle MST.

“Un capitolo importantissimo della patologia ginecologica – sottolinea il professor Antonio Perino, Responsabile del Centro Interaziendale di Pma con il concorso di Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello e Policlinico di Palermo, Asp Palermo – e del rapporto che hanno queste infezioni genitali e le MST con l’infertilità. L’Asp 6 Palermo ha appena varato un percorso di diagnosi e terapie per i giovani e in generale per la popolazione con problemi di infertilità. È un argomento sul quale si sta sempre di più focalizzando l’attenzione dei ricercatori, perché giocano un ruolo importante nel determinismo di una sterilità tubarica, ma perché stiamo comprendendo certi meccanismi che sono alla base degli insuccessi della Pma in questi soggetti e causano certe perdite fetali precoci. Di tutto questo parleremo, anche alla luce dei dati dell’Istituto Superiore di Sanità”.

“In continuità con l’anno scorso – osserva il dottor Giuseppe Valenti, direttore scientifico del Centro Genesy di Palermo e della divisione di sterilità del CRPO di Livorno, presidente del convegno con il professore Antonio Perino – il nostro obiettivo è quello di rivolgerci ai giovani medici, che siano ginecologi, o anche biologi, ostetriche, psicologi, professionisti in formazione. Articoleremo il convegno su vari aspetti, oltre a quelli prettamente scientifici, anche quelli politici, culturali, etici, per esempio giovedì pomeriggio anche grazie alla partecipazione di professionisti, rappresentanti di ordini e del ministero”.

La tavola rotonda di giovedì, primo momento importante del convegno, sarà conclusa dalla lectio magistralis dell’avvocato Filomena Gallo, segretaria dell’Associazione “Luca Coscioni” per la libertà di ricerca scientifica APS.

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