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Di endometriosi, problemi ginecologici in genere che spesso complicano la vita delle donne, e delle nuove tecniche interventistiche ne abbiamo parlato con il dottore Antonio Maiorana, dirigente medico di I° livello nel reparto di ginecologia e ostetricia dell’Arnas Civico di Palermo, che è stato di recente nominato segretario nazionale Segi, Società endoscopica ginecologia italiana, “La mission è quella di rendere il più ampia possibile il ricorso alle tecniche chirurgiche e ginecologiche in senso minimamente invasivo” afferma il dottore Maiorana.
Ma quando si può applicare la chirurgia minimamente invasiva o endoscopica? “Oggi quasi tutti gli interventi chirurgici ginecologici possono essere affrontati con questo tipo di tecniche e inoltre – precisa il dottore Maiorana – la chirurgia minimamente invasiva si fa cercando di calibrare l’intervento più adeguato nella paziente applicando una diagnosi il più possibile adeguata, si tratta, dunque, di una chirurgia di altissimo profilo che deriva da una diagnosi ben posta”.
Ma una buona parte delle donne soffre di endometriosi, una patologia che non è facile riconoscere, e proprio nel reparto del dottore Maiorana vi è un centro di riferimento con uno staff preparato che affronta tutti gli aspetti che comportano disagi nella vita di una donna, da quelli fisici a quelli umorali e psicologici “In questo reparto ci occupiamo della diagnosi e cura dell’endometriosi dal 2003, questo ambulatorio che è diventato un vero e proprio centro multidisciplinare, offre alle nostre pazienti. La tecnica principe per curarla è la laparoscopia“.