Un dirigente medico in servizio nel Reparto di Neonatologia del Presidio ospedaliero San Marco di Catania, Alessandro Rodonò, è stato arrestato dalla Polizia, su delega della Procura della Repubblica etnea.
L’accusa nei suoi confronti è quella di aver chiesto a genitori di neonati prematuri somme di denaro per effettuare esami inutili che prospettava come necessari per valutare le condizione di salute dei loro figli.
Sulla vicenda è intervenuto l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza: “I fatti contestati dalla Procura di Catania al medico dell’ospedale San Marco posto stamani agli arresti domiciliari, qualora fossero confermati, sono di una gravità inaudita. Se è vero ciò che sostiene l’autorità giudiziaria, l’episodio in questione getta discredito sull’intero sistema sanitario regionale danneggiando i tantissimi operatori che quotidianamente operano con onestà e nell’esclusivo interesse della salute dei cittadini, per questo auspico che venga fatta piena luce senza alcuno sconto“.
“Come da prassi e ai sensi del contratto di lavoro – ha concluso Razza – l’Azienda attiverà un procedimento disciplinare nei confronti del medico coinvolto nell’inchiesta con sanzioni che potrebbero arrivare fino al licenziamento“.