Sanità in Sicilia

Precari Asp di Palermo, il Tar blocca 94 stabilizzazioni. Allarme della Fials

Stop all’intero bando dell’Asp di Palermo per la stabilizzazione di 94 contrattisti. Si ferma così una delle prime procedure chiave per la stabilizzazione dei 647 precari oggi in servizio.

La Fials di Palermo guidata da Enzo Munafò comunica che il Tribunale amministrativo regionale per la Sicilia, presidente Calogero Ferlisi, estensore Aurora Lento, consigliere Roberto Valenti, ha accolto il ricorso di un gruppo di lavoratori sospendendo l’intero avviso rivolto all’assunzione a tempo pieno dei profili categoria “A” e “B”.

La Fials già da tempo aveva chiesto modifiche al bando criticandone l’impostazione e rivendicando il diritto allo scorrimento della graduatoria già esistente, dove i lavoratori sono giudicati idonei, piuttosto che indire un nuovo concorso.

Il Tar ha accolto l’istanza cautelare fissando la trattazione del merito il 24 ottobre prossimo. 

A fine gennaio il Tar aveva accolto un altro ricorso sospendendo il bando solo nella parte relativa all’assunzione di 12 figure di operatore tecnico autista.

E in quel caso aveva ribadito che “la scelta di indire un nuovo concorso rispetto allo scorrimento della graduatoria in cui l’odierno ricorrente è collocato quale idoneo, non soltanto non appare conforme ai requisiti indicati dal richiamato indirizzo giurisprudenziale, ma si pone altresì in contrasto con le Linee guida fissate dall’assessorato regionale della Salute, Dipartimento per la pianificazione strategica“.

Il bando sospeso è il primo passo dell’iter illustrato dal commissario dell’Asp Daniela Faraoni ai sindacati per la stabilizzazione di circa 400 dei 647 precari oggi in servizio.

La Fials con il suo segretario provinciale aggiunto, Giuseppe Forte ha però da tempo chiesto l’istituzione di un tavolo tecnico permanente perché l’eventuale riqualificazione o assunzione in altre mansioni dei contrattisti, oggi impiegati in ruoli amministrativi, lascerebbe sguarniti posti nevralgici dell’amministrazione.

Si tratta infatti di figure che già in passato dai direttori generali che hanno amministrato l’Asp e oggi dagli attuali dirigenti, sono ritenute indispensabili per il buon andamento degli uffici. Gli stessi lavoratori auspicano di poter continuare a svolgere queste mansioni ritenute gratificanti.

Non a caso l’Asp aveva indetto un avviso per la riqualificazione di 180 figure amministrative in Oss, operatori sociosanitari, ma sono giunte solo un’ottantina di istanze, cioè quelle che nella intenzioni del commissario Faraoni possono essere assorbite direttamente dall’Asp.

A questo punto si rende necessario costituire un tavolo tecnico, così come richiesto dalla Fials, per discutere procedure e soluzioni che probabilmente sono già intrinseche all’interno dell’applicazione della Legge Madia.

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