Sanità in Sicilia

Policlinico di Messina: emergenza posti letto terapia intensiva non Covid

La FGU Dip. Università denuncia la gravissima criticità venutasi a creare a seguito della conversione della UOC di Anestesia e Rianimazione dell’AOU Policlinico di Messina a reparto COVID; difatti i 20 posti letto di terapia intensiva per i pazienti non Covid assegnati al Policlinico non possono essere utilizzati, mettendo in serie difficoltà l’assetto organizzativo dell’emergenza-urgenza previsto dalla rete ospedaliera regionale con D.A. n. 22/2019.

Dall’inizio della pandemia, l’Azienda Policlinico non è stata in grado di affrontare la situazione emergenziale con gravissimi disagi per pazienti e dipendenti; eppure in Sicilia il COVID ci aveva graziati due volte una per il minor numeri di contagi e l’altra concedendoci più tempo; vantaggi che non sono stati sfruttati da chi avrebbe avuto l’obbligo di farlo. Oggi ci troviamo di fronte ad una recrudescenza della malattia con l’aggravante che sono passati 11 mesi e gli ospedali non hanno provveduto a realizzare i posti letto indicati dal Governo Nazionale.

Dalla fine di maggio, abbiamo assistito ad una ripianificazione aziendale attuata in fretta e furia, concordata tra il Rettore Cuzzocrea e l’ex manager Laganga, che ha interessato gran parte dei reparti, con annessi pazienti e dipendenti, e l’urgenza di esitare le delibere di nomina dei responsabili di Unità Operative, prima delle imminenti e programmate dimissioni del Direttore Generale, con violazione palese di leggi e norme contrattuali, più volte denunciate dalla FGU.

Dalla predetta ripianificazione, risalta il pad. C del Policlinico che è stato presentato alla stampa come la risoluzione di tutti i problemi, difatti ancora oggi persistono lavori di ristrutturazione ed il padiglione non risulta essere completo; risultano infatti utilizzati sullo stesso padiglione diversi finanziamenti e delibere aziendali di interventi sulla istituzione di posti letto di terapia sub-intensiva e intensiva ad oggi non utilizzati, con sperpero di denaro pubblico. A tal proposito, occorre poi che la Regione e l’AOU Policlinico facciano chiarezza sui 2,7 milioni di euro donati dalla Banca d’Italia, per l’istituzione di 32 nuovi posti letto di terapia intensiva, dei quali non se ne ha traccia e che oggi sarebbero stati necessari. Attualmente l’Azienda ha a disposizione soltanto 9 posti letto di terapia intensiva post operatoria dislocati al pad. F e H, nonostante l’attività chirurgica e di pronto soccorso venga svolta a pieno regime.

La FGU Dip. Università chiede l’intervento urgente delle Autorità competenti, affinché intervengano a tutela del diritto alla salute di tutti i cittadini, e dichiara che presenterà una dettagliato esposto-denuncia presso le Autorità Giudiziarie preposte al fine di accertare la sussistenza di responsabilità penali pregresse e future dovute a eventuali ritardi, omissioni ed errori da parte dei responsabili.

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