Sanità in Sicilia

Policlinico, al via un progetto di vetture con autista per donne colpite da tumore al seno

Con la consegna delle chiavi di una Toyota Yaris da parte di Iolanda Riolo alla prof.ssa Adriana Cordova diventa realtà esecutiva il progetto PinCar, una macchina con autista per accompagnare le donne colpite da tumore al seno che devono sottoporsi a trattamenti chemioterapici.

Il progetto è stato pensato dalla prof.ssa Cordova (docente di chirurgia plastica all’Università di Palermo e prima presidente donna della Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica) nell’ambito delle attività della BABC (Beautiful After Breast Cancer) e della U.O. di Chirurgia Plastica del Policlinico Giaccone dell’Università di Palermo e gestito in collaborazione con l’associazione “Insieme Per”, che mette a disposizione i volontari per la guida della vettura, e con la supervisione di Giusi Lo Vasco e Clotilde Guarnaccia.

La vita delle donne che devono affrontare la chemioterapia – ha dichiarato la prof.ssa Cordova – si complica nella gestione della quotidianità, supportarle con un servizio che le rende autonome nello spostamento da casa all’ospedale è una piccola facilitazione in una giornata faticosa che rischia di diventare anche stressante perché costrette a ricorrere all’aiuto di parenti e amici non sempre disponibili“.

La macchina è stata data in comodato di uso gratuito dall’azienda Riolo che ha risposto al progetto lanciato nel 2015 in occasione del BRAday (giornata di orgoglio della ricostruzione mammaria post oncologica) organizzato dalla prof. Cordova, ma l’auspicio è quello di riuscire ad ampliare le vetture a disposizione. “Stiamo cercando di ottenere le macchine sequestrate alla mafia” ha aggiunto la Cordova.

La gestione dell’autovettura sarà sostenuta con i fondi ottenuti dalle attività svolte a Palermo dalla BABC, attraverso un evento organizzato a fini di beneficenza da banca Mediolanum e da tutte quelle attività volontarie a sostegno dell’iniziativa.

Per prenotare l’utilizzo della vettura ci si può rivolgere all’Associazione “Insieme Per” chiamando al numero: 3341828081

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© Riproduzione Riservata
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