Le pandemie sono eventi sempre veloci e improvvisi che, possono avere un impatto significativo sulla salute dell’intera comunità determinando altresì un cambiamento complessivo dei bisogni del sistema sanitario, conseguenti al manifestarsi del fenomeno epidemico a diffusione globale.
Nel corso della Pandemia da Covid 19 tutti i sistemi regionali hanno incontrato, nell’esperienza consolidata, delle problematiche collegate in particolare a imprevedibili criticità organizzative. Per queste ragioni, anche la Regione Siciliana si è vista costretta ad affrontare la pandemia con una sequenza progressiva e crescente di misure di contenimento senza precedenti con l’obiettivo di ridurre il rapido evolversi del quadro epidemiologico nel suo complesso.
L’imprevedibilità di quanto vissuto, l’incertezza sulle modalità e tempi di diffusione di una pandemia, determina di conseguenza la necessità di organizzare con congruo anticipo le strategie di risposta a un eventuale nuovo evento pandemico.
In tal senso la pianificazione e la preparazione sono fondamentali per contribuire a mitigare l’impatto sul SSR derivante da emergenze sanitarie globali, nonché per gestire la risposta e la conseguente ripresa delle normali attività sia nella fase post-pandemica che inter-pandemica.
In coerenza con quanto previsto nel Piano Pandemico Nazionale (PanFlu 2021-2023), la Regione Siciliana ha istituito presso il DASOE l’Area di Coordinamento Regionale del PanFlu a supporto del Servizio Sanitario Regionale, per la stesura, attuazione, monitoraggio e divulgazione, del Piano Pandemico Regionale (PanFlu 2021-2023) e del suo continuo aggiornamento anche in funzione di eventuali ulteriori indicazioni Ministeriali; il Piano è stato approvato d’intesa anche con le articolazioni assessoriali, con Deliberazione n. 133 del 28 febbraio 2022.
Oltre alla stesura del PanFlu, l’Area di Coordinamento Regionale ha indirizzato e supportato le Aziende del SSR per la elaborazione di analoghi piani aziendali che, costituiscono la declinazione a livello territoriale delle azioni inserite nel PanFlu nazionale e regionale.
Infatti, è essenziale che ogni azienda sia dotata di un piano fruibile e applicabile in caso di eventuale dichiarazione di evento pandemico, in attuazione del PanFlu Nazionale e Regionale, per rafforzare la preparedness e readiness nella risposta a una futura pandemia, in modo da ridurre le conseguenze della stessa sui servizi sanitari, tanto al fine di proteggere la popolazione, tutelare la salute di tutto il personale coinvolto nell’emergenza, ed assicurare il mantenimento dei servizi essenziali.
Diventa sempre più rilevante, per i progressi raggiunti nella gestione delle emergenze, definire gli standard temporali di intervento in sanità pubblica per migliorare le azioni di prevenzione che richiedono continui adeguamenti organizzativi, come peraltro previsto nel PanFlu 2021-2023.
Si rende cioè necessario disporre di modelli e sistemi basati su elementi comuni ed essere in grado allo stesso tempo di garantire risposte flessibili in base alla specificità del patogeno e del territorio. In tale prospettiva, il Coordinamento Regionale PanFlu è promotore della formazione di tutto il personale impegnato nelle attività di contrasto alla pandemia e coordinerà tutte le azioni previste dai Piani Aziendali per garantire standard e percorsi sanitari omogenei sul territorio regionale.
Altresì, il Coordinamento Regionale attraverso le richieste di relazioni aziendali periodiche sull’attuazione dei piani aziendali persegue l’obiettivo di individuare preventivamente eventuali criticità; in particolare si pensi alle politiche straordinarie in tema di personale, piuttosto che l’incremento del numero di posti letto o, ancora, il ricorso ad acquisti di quantitativi non programmati, in quanto non prevedibili, supportando le stesse per il loro superamento.
Queste azioni, nell’attuale fase inter-pandemica, superato il periodo emergenziale, consolidano l’obiettivo dell’Assessorato della Salute di dare una risposta qualificata alla domanda di salute del territorio e del cittadino e di accompagnare il sistema verso l’attività ordinaria assicurando la gestione di eventuali future pandemie.
Assume rilevanza in tale contesto l’aspetto relativo ai programmi di formazione e di addestramento specifici per il personale sanitario e amministrativo interessato, con l’obiettivo di migliorare e implementare le direttive regionali e nazionali, condividere attraverso gli incontri già programmati presso le Aziende e Asp territoriali, la massima diffusione delle informazioni, nonché monitorare l’applicazione del Piano Pandemico Regionale a livello Aziendale.
La partecipazione all’evento, rivolta a tutto il personale sanitario e amministrativo delle aziende, intende fornire informazioni complete e precise sui contenuti del PanFlu Regionale, sulle attività ed obiettivi già realizzati e sulla futura programmazione, creando un contesto che consenta di prefigurare in maniera chiara cosa accadrà e quale sarà il grado di coinvolgimento richiesto a ciascuna delle professionalità intervenute.
In tale prospettiva i Coordinatori Regionali del PanFlu, Dott. Lia Murè e Dott. Mario Palermo con il supporto della Dott. Gabriella Accurso, perseguendo l’obiettivo principale di garantire che il Servizio Sanitario Regionale sia pronto alla gestione di eventuali future pandemie illustreranno nel corso dei predetti incontri, gli elementi fondanti del Piano per completare le azioni di divulgazione dello stesso presso tutte le aziende del SSR.
Gli eventi che si terranno già dal prossimo 31 marzo hanno lo scopo di assicurare un’efficace azione di orientamento del Servizio Sanitario Siciliano, in allineamento ad esperienze in campo internazionale e nazionale, affinché la pianificazione nel periodo inter-pandemico avvenga con la massima sinergia tra l’Assessorato ed i suoi territori di riferimento, anche in vista della esercitazione nazionale che si terrà in Sicilia il prossimo mese di giugno.
Alla verifica operativa delle azioni previste nei PanFlu aziendali è preposto il Dott. Mario Minore.
Gli eventi si concluderanno guardando al confronto e alla interazione con chiunque volesse, raccogliendo osservazioni e domande con l’intenzione che l’incontro sia anche un momento che ricerca più possibilità di scambio per non disperdere il coinvolgimento e consentire ad ogni partecipante di mantenere i contatti, prioritariamente con il gruppo di lavoro aziendale ma, anche con l’Area di Coordinamento Regionale.