Una dieta a basso contenuto di carboidrati (zuccheri semplici e complessi) e ad elevato contenuto di grassi è detta chetogenica. In questo periodo in cui tutti pensiamo di perdere qualche chilogrammo di “ciccia” nella imbarazzante, per molti di noi, “prova costume” si ricomincia a parlarne assieme ad altre diete più o meno fantasiose. Questo tipo di dieta è considerata un vero e proprio approccio terapeutico alla sindrome metabolica, quest’ultima caratterizzata da obesità addominale, problemi di glicemia, pressione arteriosa alta e riduzione dei livelli di colesterolo Hdl (quello buono).
Su Journal of Nutrition and Metabolism è uscito di recente un articolo che fa una revisione della letteratura scientifica internazionale che dimostrerebbe l’efficacia e la sicurezza di questo tipo di dieta. Il basso contenuto di zuccheri stimola l’organismo a bruciare gli acidi grassi come fonte di energia primaria; i corpi chetonici che si formano come conseguenza di ciò diventano energia per i neuroni e bloccano l’utilizzo delle proteine del proprio corpo (proteine endogene) che solitamente vengono utilizzate in caso di forte carenza nutrizionale. I neuroni verrebbero protetti dallo sviluppo di demenza che invece sembra essere associata a un elevato consumo di zuccheri. Recenti ricerche parlano addirittura di diabete di terzo tipo riferendosi allo stato di insulino-resistenza documentabile nel cervello di pazienti colpiti da demenza.
Il profilo di macronutrienti di una dieta chetogenica è rappresentato dal 60-70% di grassi, 20-30% di proteine e un 5-10% di carboidrati. L’uso giornaliero di non più di 75 grammi di zuccheri è necessario per indurre una chetosi ma 50 grammi è il quantitativo ideale in una dieta di questo tipo. Un primo effetto è un rapido utilizzo degli zuccheri nel sangue e la riduzione della insulino-resistenza, quest’ultima alla base del diabete mellito tipo 2 (il diabete dell’adulto) e della sindrome metabolica. Ricordando che ogni dieta va seguita dopo una accurata valutazione medica e con l’aiuto del nutrizionista o del dietista, di seguito è riportato un esempio di dieta chetogenica.
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