Questa mattina nell’aula Maurizio Ascoli del Policlinico Universitario è stato celebrato il centenario dell’ospedale universitario, nato con l’emanazione di leggi per le opere pubbliche a Palermo nel 1924.
La storia del Policlinico è segnata da figure di docenti e ricercatori di grande rilievo che hanno dato un grande contributo per l’assistenza, la ricerca, la formazione e il progresso scientifico.
Il progetto originale fu affidato al Professore Antonio Zanca, ingegnere, Direttore dell’Istituto di Disegno dell’Ateneo, e comprendeva la costruzione di una decina di cliniche, un classico esempio di struttura a padiglioni, spesso adottato in passato per la realizzazione di strutture ospedaliere.
Il Policlinico è oggi intitolato a Paolo Giaccone, luminare della medicina legale e figura esemplare di integrità morale. L’11 agosto del 1982 il professore Giaccone fu ucciso tra i viali dell’ospedale perché si era rifiutato di modificare l’esito di una perizia dattiloscopica che provava la colpevolezza del boss Giuseppe Marchese che, il 25 dicembre del 1981, uccise quattro persone a Bagheria nella cosiddetta “strage di Natale”.
Giaccone in precedenza si era occupato di diverse autopsie di vittima di mafia. Tra queste il giornalista Mario Francese, il presidente della Regione Piersanti Mattarella, i magistrati Gaetano Costa e Cesare Terranova, il colonnello e il capitano dei carabinieri Giuseppe Russo ed Emanuele Basile.
Nel 1992, il decreto legislativo 502, seconda importante riforma del SSN, introdusse l’aziendalizzazione delle strutture sanitarie e stabilì che i policlinici universitari dovessero essere inseriti nel sistema di emergenza sanitaria. Così un anno dopo, l’8 marzo 1993, fu aperto il Pronto Soccorso del Policlinico di Palermo.
Nel 1996, con decreto del Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, fu istituita l’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico “Paolo Giaccone” che, quattro anni dopo, acquisì autonoma personalità giuridica, come previsto dalla legge 517/1999 intervenuta per disciplinare i rapporti tra Servizio sanitario nazionale e Università.
Oggi il complesso ospedaliero si compone di 26 edifici, per un totale di 109 mila metri quadri, ai quali si aggiungono strutture esterne quali il presidio di Villa Belmonte, gli ambulatori in via La Loggia e alcuni uffici amministrativi in via Toti.
“Celebriamo oggi un anniversario molto importante, i cento anni del Policlinico Universitario, struttura centrale nella formazione dei professionisti della sanità e punto di riferimento assistenziale per tutta la cittadinanza della Sicilia Centro-Occidentale – dichiara il
Rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri –
In questa giornata non ci siamo soffermati solo sul passato e sul presente del Policlinico intitolato al prof. Paolo Giaccone, medico legale ucciso nel vile attentato mafioso del 1982, ma abbiamo guardato al futuro della sanità nel nostro territorio con il nuovo Policlinico Universitario. Grazie all’attenzione del Presidente Schifani e del governo regionale a cui vanno i miei ringraziamenti – continua –
a breve inizierà la realizzazione di una struttura ospedaliera ad altissimo livello tecnologico, energetico, ambientale e architettonico, all’altezza di fornire la dovuta e migliore risposta ai bisogni di salute della popolazione e alle future evoluzioni della medicina. L’edificio sorgerà nei pressi del Campus di Viale delle Scienze, in stretto collegamento con i più rapidi accessi stradali. Sarà un ospedale moderno, una struttura unica e polifunzionale, dedicata all’alta intensità di cura, alla chirurgia, con grande impatto sulla salute dei pazienti. Continueremo comunque a puntare molto anche sulle strutture esistenti – conclude il Rettore Midiri –
L’attuale Policlinico sarà rifunzionalizzato con nuove strutture destinate alla cura delle malattie croniche, mentre l’ex IMI diventerà un ospedale di genere, con lo spostamento di strutture, come la breast unit, destinate alla salute delle donne”.
“Oggi è un giorno di straordinaria importanza – commenta la
Direttrice generale del Policlinico Maria Grazia Furnari –
In questi cento anni di storia l’ospedale universitario di Palermo ha vissuto tutte le tappe più straordinarie dell’evoluzione della medicina sullo sfondo dei grandi cambiamenti sociali, culturali ed economici che hanno caratterizzato il secolo. Il 1° aprile 1996 con decreto del Rettore dell’Università di Palermo, in applicazione del Decreto Lgs. n. 502/92, il Policlinico è diventato Azienda ospedaliera universitaria. Oggi l’AOUP “Paolo Giaccone” è un ente con personalità giuridica di diritto pubblico, caratterizzata dal principio di inscindibilità dell’assistenza, della didattica e della ricerca. L’AOUP è DEA di II Livello, nella fascia dei presidi a più elevata complessità assistenziale. Questo anniversario è l’occasione per rinnovare il nostro impegno verso il futuro. L’accordo tra Stato e Regione Siciliana sulla spesa dei fondi ex articolo 20 per l’edilizia sanitaria ha assegnato all’Azienda ospedaliera universitaria 348 milioni per la costruzione del nuovo Policlinico, un ospedale monoblocco in grado di rispondere alle esigenze di una moderna sanità. In attesa del nuovo ospedale universitario, abbiamo attivato importanti progetti nell’ottica di un miglioramento continuo dell’assistenza ai pazienti. Con l’obiettivo di continuare a essere un motore di sviluppo per l’intera comunità accademica e un modello di eccellenza nella sanità nazionale e internazionale”. “È con grande orgoglio ed emozione che celebriamo il centenario del Policlinico Universitario di Palermo, un traguardo che segna cento anni di impegno costante per la cura, la ricerca, la formazione ed il progresso scientifico – sottolinea il
Presidente della Scuola di Medicina dell’Università di Palermo, Marcello Ciaccio –
La storia del Policlinico è affascinante, segnata da figure di Docenti e Ricercatori di grande rilievo che, nel corso dei secoli, hanno portato questa Istituzione a livelli di eccellenza nel panorama nazionale ed internazionale. Il Policlinico “Paolo Giaccone” ha rappresentato per questi e molti altri medici un ambiente formativo di altissimo livello, fornendo le basi per carriere di successo. Oggi, il Policlinico si conferma come un punto di riferimento nel panorama nazionale ed internazionale, distinguendosi come centro di eccellenza nella ricerca, nella formazione medica e nell’assistenza clinica. Questo riconoscimento è testimoniato dai numerosi progetti finanziati che vedono l’ospedale universitario palermitano protagonista in settori di avanguardia della medicina. Inoltre, illustri Docenti hanno rivestito cariche importanti in qualità di rappresentanti della propria Disciplina, nella veste di Presidenti di diverse Società Scientifiche”.
“Per un lunghissimo periodo gli ospedali universitari furono dispersi in varie sedi: Sclafani, Spasimo, Bastioni di Porta Carini – commenta il Professore Emerito Adelfio Elio Cardinale – Negli anni Venti fu lanciata a Palermo la grande sanità con i fondi del Policlinico; questo per decenni si chiamò Feliciuzza, poi nel 1982, dopo il barbaro assassinio del medico legale prof. Paolo Giaccone fu subito a lui intestato. Il nuovo non sarà un doppione, ma destinato all’alta intensità di cure, specie chirurgiche. Per la realizzazione del primo passarono quindici anni. Sono certo che la democrazia sarà più efficiente: vedremo la nuova struttura in tempi brevi. Il Presidente Roosevelt affermava che due sono i doveri di uno stato: istruzione e salute per i cittadini. Il Policlinico espleterà queste funzioni con la formazione di medici e personale sanitario assicurando assistenza e salute”. di
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