Sanità in Sicilia

Palermo, al Villa Sofia-Cercello intitolati reparti e biblioteca a medici scomparsi CLICCA PER LE FOTO

L’azienda ‘Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello’ di Palermo ha intitolato alcune unità operative e la biblioteca alla memoria dei medici Francesco Pitrolo, Luigi Pagliaro e Francesco Caronia, recentemente scomparsi. La cerimonia si è svolta in forma privata alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

In particolare, a Francesco Pitrolo, che è stato il medico personale del capo dello Stato, è stata intitolata l’Unità di terapia intensiva cardiologica, a Luigi Pagliaro la biblioteca dell’azienda palermitana e a Francesco Caronia l’Unità operativa complessa di Oncoematologia. “Un tributo – ha commentato Walter Messina, commissario straordinario dell’azienda ospedaliera – che vuole sottolineare l’etica professionale, l’appassionata difesa del diritto alla Salute, e l’alto contributo scientifico e umano profuso da questi medici nel corso della loro attività clinica e formativa, all’interno dell’Azienda Palermitana”. Messina rivolgendosi a Mattarella ha affermato: “lei signor Presidente ha premiato alcuni sanitari con l’onorificenza al merito della Repubblica Italiana. Grazie, per la sua sensibilità che mette al centro l’uomo, il paziente, la sua malattia e la sua sofferenza”. Alla cerimonia di intitolazione, che si è svolta nell’aula Vignola del presidio ospedaliero Cervello, hanno preso anche parte i familiari dei professionisti scomparsi. Oltre a Mattarella erano presenti, tra gli altri, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, l’assessore regionale della Salute, Giovanna Volo, il prefetto di Palermo, Maria Teresa Cucinotta, per l’Ars il vicepresidente on. Luisa Lantieri, il sindaco della città metropolitana di Palermo, Roberto Lagalla ed il vicesindaco Carolina Varchi.

“Un forte riconoscimento – ha sottolineato Schifania tre luminari. È giusto che si faccia quadrato attorno a figure storiche della sanità siciliana che hanno lasciato un grande ricordo, ma che hanno anche costituito una grande scuola sulla cui scia abbiamo formato altri professionisti e specialisti. Io ho sempre elogiato la qualità umana e professionale dei nostri medici”. “Dobbiamo lavorare -ha aggiunto Schifani – per migliorare la sanità pubblica di carattere ospedaliero e aumentare il numero dei medici. Il ministro Bernini con cui ci siamo confrontati più volte, condivide l’esigenza di ampliare il reclutamento dei medici, anche specializzandi e laureandi, perché in passato evidentemente la pianificazione di questi numeri chiusi è stata sbagliata. Il ministro è estremamente convinto di procedere su questo. Quindi sono molto fiducioso”.

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© Riproduzione Riservata
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