In questo anno accademico del tutto particolare, fatto di didattica a distanza, di piattaforme e videoconferenze, avrei dovuto incontrare nelle scuole tanti giovani e insegnanti che si occupano di Orientamento, per presentare il nuovo percorso formativo che coordino e che si è attivato presso l’Università degli Studi di Palermo, il Corso di Studi in Ottica ed Optometria ad orientamento professionale della Classe di Laurea in Scienze e Tecnologie Fisiche (L-30). È un corso di studi unico nel panorama dell’offerta formativa del Meridione ed è il primo corso professionalizzante a livello nazionale. Ha una durata di 3 anni ed ha l’obiettivo di assicurare allo studente la conoscenza di metodi e contenuti scientifici utili a sviluppare, attraverso attività di laboratorio specialistici e attività di tirocinio curriculare in aziende, competenze tecnico-pratiche nel campo dell’Ottica e dell’Optometria. Infatti, per garantire questi aspetti, attraverso convenzioni con l’Ateneo e il Dipartimento di Fisica e Chimica Emilio Segrè nel quale il corso è incardinato, abbiamo coinvolto nel piano formativo professionisti legati a Federottica Nazionale, comprese le sue articolazioni territoriali, e aziende operanti nel settore dell’Ottica. Il piano di studi è interdisciplinare e prevede corsi di base di matematica, fisica e informatica, nonché corsi caratterizzanti di ottica, fisica sperimentale e applicata, chimica e fisica dei materiali, optometria e contattologia, così come corsi introduttivi alla biochimica, biologia fisiologia e medicina del sistema visivo. Verranno trattate materie innovative dove si studieranno in dettaglio il laser con le sue applicazioni e la stampante 3D che noi possediamo nei nostri laboratori. L’Ateneo ha anche investito istituendo un nuovo laboratorio didattico di Ottica dedicato al Corso.
A conclusione degli studi, sarà conferito allo studente il titolo di Dottore in Ottica e Optometria, titolo che consentirà agli studenti di accedere all’esame di abilitazione per l’accesso alla professione.
Il profilo culturale specifico che si è voluto dare all’Ottico Optometrista è quello del professionista che si occupa della quantificazione e del trattamento dei difetti visivi con mezzi ottico-fisici e, in genere, il miglioramento delle funzioni visive con tecniche non mediche, escludendo l’uso di farmaci. Inoltre, il professionista determina e compensa le anomalie ottiche della visione e i difetti visivi dovuti alla rifrazione, sia attraverso l’indicazione dell’ametropia, la fornitura del dispositivo, l’adattamento di occhiali, lenti a contatto di ogni tipo e ausili per ipovedenti, sia con procedure di educazione visiva e tecniche strumentali. Per quanto riguarda invece il profilo del tecnico industriale, costui potrà avere il ruolo di tecnico ricercatore e/o responsabile del controllo di processo e qualità di strumentazioni ottiche, costruzione di lenti oftalmiche e di lenti a contatto. La disponibilità a far svolgere tirocini e/o stage formativi presso sedi, sia di aziende come la Zeiss o la PRP Optoelectronics sia dell’Osservatorio Astronomico di Palermo, farà sì che questo impegno venga rispettato.
Il Corso in Ottica e Optometria professionalizzante di Palermo intende quindi caratterizzarsi per il fatto di: (i) formare dei tecnici di livello avanzato che siano in grado di inserirsi immediatamente nel mercato del lavoro; (ii) permettere l’accesso diretto (previo superamento dell’esame di abilitazione) alla professione di ottico optometrista; (iii) formare una persona qualificata che sia di interesse per il mondo dell’industria pubblica e privata e della ricerca accademica e industriale.
Dunque, i possibili sbocchi occupazionali del laureato sono da ricercarsi in diversi contesti:
– nel settore industriale, in attività di tecnico ricercatore e/o responsabile del controllo di processo e qualità di strumentazione ottica, di costruzione di lenti oftalmiche e di lenti a contatto; attività presso le grandi industrie ottiche fino alle piccole e medie imprese che trattano articoli e strumenti tecnici per il settore ottico e della visione;
– nel settore commerciale, in attività di assistente allo sviluppo di prodotti presso il cliente, assistenza post-vendita, sviluppo del mercato e delle applicazioni dei prodotti e degli strumenti ottici, controllo di processo e qualità nella produzione;
– nel settore professionale, in attività di imprenditore, libero professionista, professionista tecnico in aziende ottiche;
– nel settore pubblico, in attività di libero professionista, professionista tecnico presso Enti Pubblici di ricerca, per attività attinenti con la professione di ottico, nonché come tecnologo presso università o enti di ricerca.
Voglio segnalare, infine, che è in corso un’iniziativa volta alla creazione del Registro in Optometria e Ottica, a cura di TiOptO e che corrisponde ad un tavolo interassociativo nazionale (che comprende Adoo, Ailac, Aioc, Aloeo, Federottica, Sopti e Assogruppi) che si prefigge di definire chiaramente la professionalità degli operatori del settore e un codice di condotta per tutti i professionisti coinvolti, in previsione di una futura, diversa regolamentazione. Altri percorsi si stanno identificando per i laureati in Ottica ed Optometria come l’albo dei periti industriali e, come laureati della classe L-30, l’albo dei fisici e chimici. Resta il fatto che nel nostro territorio questa nuova opportunità è un modo di sviluppare nuove competenze specializzate e lavoro per i giovani che, troppo spesso oramai, portano il loro investimento culturale e tecnico lontano da qui.
Valeria Militello – Coordinatrice del Corso in Ottica e Optometria di Palermo