La Federazione dei medici internisti (Fadoi), a seguito di un’indagine, ha dichiarato che ci vorrà almeno un anno negli ospedali italiani per riprendersi dalla quarta ondata Covid.
L’indagine, che ha coinvolto 19 regioni, ha rivelato che sono numerosi gli interventi e le prestazioni ordinarie che non sono state effettuate per colpa della pandemia. Si è registrato infatti, nel 16,7% dei casi, un blocco totale dei ricoveri programmati e seppure in altri si sia contenuto, in altri ancora ha sfiorato il 50%.
La situazione però non ha riguardato solo i ricoveri, ma anche prestazioni quali analisi e visite specialistiche, i cui dati non sono migliori.
Un’altra difficoltà che gli ospedali devono affrontare è quella dei posti letto. Infatti sebbene ultimamente non si siano raggiunti i livelli delle prime ondate, la variante Omicron ha avuto il suo peso, provocando un sovraffollamento dei reparti. La gestione di questi diventa complicata anche per via dei “Covid per caso“, cioè quei pazienti ricoverati per altre patologie e scopertisi positivi successivamente, difficili da isolare dagli altri pazienti non Covid.
Infine, a pesare sono anche gli effetti del Long Covid, in pazienti che hanno bisogno di cure che richiedono risorse per aiutarli in questa sindrome, che colpisce almeno il 15% dei pazienti.