Sanità in Sicilia

Ondate di calore: al via la campagna della Croce Rossa Italiana sui rischi

“Stando agli esperti, nei prossimi giorni, le temperature in Sicilia raggiungeranno la soglia dei 40 gradi. C’è particolare attenzione per le zone dell’entroterra, dove i valori saranno più alti rispetto alle coste. Oltre alla Sicilia, molte altre regioni hanno già adottato o adotteranno misure per fronteggiare questa emergenza, penso ad esempio al divieto di lavorare all’aperto tre le 12:30 e le 16. A misure come questa devono esserne affiancate delle altre, di educazione alla salute e di sensibilizzazione della popolazione”.

Così il presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro che, in questi giorni, insieme alla Cri sta portando avanti una campagna di sensibilizzazione in vista delle alte temperature previste in Sicilia e in diverse zona d’Italia. La campagna si chiama “Cresce il caldo, cresce la prevenzione” ed è stata realizzata in collaborazione con Legambiente, per fornire indicazioni utili ai cittadini in vista delle ondate di calore.

“Rendere consapevole la popolazione degli effetti e dei rischi delle ondate di calore, dare loro consigli su come affrontare temperature così alte, è l’obiettivo della campagna – prosegue – le ondate di calore mettono a rischio la sicurezza e la salute delle persone, con categorie che sono maggiormente esposte ai rischi del caldo, penso ad anziani, soggetti con patologie croniche, donne in gravidanza, neonati e bambini. Davanti all’aumento costante delle temperature e ai rischi alla nostra salute che derivano dal riscaldamento globale, con questa iniziativa diffondiamo consigli utili su come proteggersi dal caldo, allo scopo di prevenire le cosiddette patologie da calore, che si verificano a seguito di una prolungata esposizione a temperature elevate. Evitare – sottolinea – di essere esposti al sole troppo a lungo, mantenere fresca e arieggiata la casa, consumare pasti leggeri e tanta frutta, bere molta acqua, evitare sforzi eccessivi, indossare abiti leggeri, sono alcune delle indicazioni fornite dalla campagna per affrontare il caldo, sia in casa che quando siamo all’aperto o in viaggio”.

Il presidente della Cri spiega, inoltre, che “da anni la Croce Rossa Italiana ha attivato il numero gratuito di pubblica utilità, il 1520, con operatori disponibili ogni giorno, 24 ore su 24. In questa stagione – prosegue – la centrale di risposta nazionale della Cri, oltre a fornire supporto socio-sanitario e psicologico a chiunque ne abbia bisogno, riceve chiamate di persone che chiedono consigli utili per affrontare il caldo piuttosto che per aiutare persone che sono in difficoltà proprio a causa delle alte temperature. Sono tante altre iniziative sono state avviate per sensibilizzare la popolazione sui rischi di una non corretta esposizione al sole – prosegue – penso al nostro ambulatorio dermatologico che, grazie all’impegno di volontari e volontari, ma soprattutto dei Comitati sul territorio, dal 20 maggio sta attraversando l’Italia con un tour in 8 tappe dedicato alla prevenzione della pelle, durante il quale chi lo desidera può sottoporsi gratuitamente ad uno screening dermatologico”.

“Il Climate Change non è un fenomeno da sottovalutare. Basti pensare che la Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (Ifrc) stima che entro il 2050 circa 200 milioni di persone potrebbero avere bisogno di aiuti umanitari ogni anno, proprio a causa dei cambiamenti climatici. Davanti a questo dato, è evidente che avere un approccio responsabile è fondamentale per far fronte a conseguenze spesso devastanti e l’impegno di tutti è necessario non solo a garantire l’ecosistema ma anche a salvaguardare la salute delle persone. I cambiamenti climatici – prosegue – sono al centro della campagna Effetto Terra, attraverso la quale l’associazione vuole rendere donne, uomini e bambini consapevoli delle conseguenze dei cambiamenti climatici e pronti ad adottare comportamenti virtuosi al fine a ridurre l’impatto sulla comunità. Aumentare la resilienza e la capacità di risposta delle persone è un elemento imprescindibile davanti al riscaldamento globale e a fenomeni che ne sono conseguenza, come la desertificazione e la siccità”, conclude Valastro.

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