“Eccessivi carichi di lavoro, attribuzione di compiti non specifici della professione infermieristica, benefit distribuiti a pochi dipendenti e senza trasparenza“. Il caso, sollevato dal Nursind di Palermo, riguarda l’Ismett, polo d’eccellenza così come ribadito dall’accordo quadro siglato con la Regione siciliana che prevede un investimento di 100 milioni di euro l’anno per gli prossimi 10 anni.
Il personale continua a segnalare problemi di organico che mettono a rischio l’attività dei dipendenti e di conseguenza anche la salute dei pazienti. Tra le segnalazioni giunte, anche quelle di benefit distribuiti senza trasparenza e senza criteri concordati con le organizzazioni sindacali. A beneficiarne sarebbe un numero ristrettissimo di lavoratori.
“Da quanto riferito dai dipendenti – spiega Guerriero del Nursind – che hanno contattato numerosi la nostra sede, questi incentivi sono stati distribuiti principalmente tra infermieri che ricoprono ruoli amministrativi e non sono stati concordati con le organizzazioni sindacali che rappresentano i lavoratori. Diciamo no ai piani ad personam – prosegue Guerriero – che risultano altamente discriminatori e di parte in un piano di welfare aziendale“.