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Nuove terapie per la sclerosi multipla: ad Acireale neurologi a confronto

sclerosi multipla

Neurologi di tutta Italia a confronto ad Acireale sui risultati che riguardano le nuove terapie per il trattamento della sclerosi multipla, la malattia
neurologica cronica e progressiva che interessa il sistema nervoso centrale e che tende a peggiorare nel tempo. Una due-giorni di approfondimento promossa da Sanofi Genzyme, divisione dell’azienda farmaceutica Sanofi dedicata alla cure specialistiche.

Ogni anno in Italia ci sono circa 3400 nuovi casi di sclerosi multipla, in Sicilia la patologia riguarda più di 9 mila persone. La forma recidivante-remittente è la più diffusa e coinvolge circa l’85% dei pazienti.

Per questo tipo di sclerosi multipla sono diverse le opzioni terapeutiche. Tra queste è disponibile teriflunomide, farmaco orale con proprietà antinfiammatorie che riesce a modificare l’andamento della malattia riducendone le ricadute e rallentandone la progressione. Il trattamento, che
prevede l’assunzione di una sola compressa al giorno risulta facilmente gestibile dal paziente e si adatta alla sua quotidianità.

Sebbene il meccanismo d’azione del farmaco non sia stato completamente compreso, si ritiene che possa ridurre il numero dei linfociti T e B ritenuti responsabili del dannoso processo infiammatorio tipico della malattia. In particolare, sembra che sia la prima formulazione orale di prima linea capace di interferire sui processi patogenetici della malattia, inibendo selettivamente e reversibilmente un enzima chiave necessario alla proliferazione di questi linfociti, preservando e lasciando disponibili le cellule dedicate alla sorveglianza immunitaria.

Teriflunomide è stato approvato dall’Agenzia Europea dei Medicinali in agosto 2013 ed è disponibile in Italia da settembre 2014. Sclerosi multipla, ma non solo. Si è discusso anche delle ultime novità nella ricerca e terapia in ambito di neuroscienze per patologie croniche ed estremamente invalidanti come parkinson, alzheimer, sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e malattia di Huntington. L’esperienza maturata da Sanofi Genzyme diventa, quindi, innovazione scientifica.

La sclerosi multipla, una delle principali malattie del sistema nervoso centrale su base infiammatoria e degenerativa che colpisce prevalentemente individui di giovane età tra i 20 e i 40 anni – ha detto Maria Trojano, direttore del Dipartimento Neuroscienze dell’Università di Bari – si può presentare sotto diverse forme. Quella più frequente è la recidivante-remittente con cui inizia il percorso degenerativo del 90% dei pazienti. Le terapie disponibili sono oltre 15 al momento, molecole tra le quali possiamo scegliere, efficaci nelle forme di sclerosi multipla recidivante-remittente“.

Per Francesco Saccà, ricercatore di Neurologia all’Università Federico II di Napoli, “avendo oggi molte terapie a disposizione la scelta del farmaco giusto diventa molto più importante di com’era tanti anni fa quando la scelta era molto ristretta. Oggi trattare con il farmaco giusto significa tante cose in base a quelle che sono le scelte del paziente, le esigenze del paziente, la forma di malattia, in base a quali sono i fattori prognostici sia positivi che negativi. Se si ritarda il trattamento, la conseguenza più importante è il fatto che in qualche modo la malattia va avanti, i pazienti invecchiano e la terapia diventa sempre meno efficace“.

La sclerosi multipla – sottolinea Eleonora Cocco, responsabile Centro Sclerosi Multipla Ospedale ‘Binaghi’ di Cagliari – è una malattia cronica che dura tantissimi anni nella vita di una persona e può determinare la disabilita’ nel lungo termine. Quindi, chiaramente, riuscire a trovare una terapia che permetta un’ottima aderenza, quindi il fatto che la persona assuma quotidianamente la terapia e che il farmaco sia efficace è fondamentale proprio per cercare di prevenire quella che è la disabilità che è la paura maggiore dei nostri malati“.

Per Roberto Bergamaschi, responsabile dell’Unità semplice Sclerosi Multipla Istituto “Casimiro Mondino” di Pavia, “la sclerosi multipla è  una malattia che tipicamente colpisce il giovane-adulto quindi l’esordio è spesso intorno ai 30 anni. Una volta che si innesca la malattia questa tende a mantenersi nel tempo e soprattutto se non curata adeguatamente e tempestivamente nell’arco in media di 10-15 anni assumerà un andamento di tipo progressivo e porterà il paziente ad accumulare una disabilità irreversibile“.

Le aree di interesse di Sanofi Genzyme – ha aggiunto Erik Wallstroem, responsabile ricerca e sviluppo neurologia, gruppo Sanofi – sono diverse e tutte relative alle cure specialistiche. Sicuramente la più conosciuta è quella della sclerosi multipla dove ci sono già diversi farmaci in commercio. Ma abbiamo anche numerosi programmi di sviluppo per altre patologie neurodegenerative“.

di Redazione
© Riproduzione Riservata
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