L’Istituto superiore di sanità (Iss) parte con una nuova indagine rapida “Quick Survey“. Questa serve per stabilire una mappatura sul territorio italiano del grado di diffusione delle varianti di Covid: Uk, Brasiliana e Sudafricana.
L’indagine, coordinata dall’Iss, gode del supporto della Fondazione Kessler e in collaborazione con ministero della Salute, Regioni e PPAA.
In questo modo si potranno identificare, tra i campioni con risultato positivo per SARS-CoV-2 in RT-PCR, i possibili casi di infezione delle varianti. La valutazione prenderà in considerazione i campioni notificati il 18 febbraio.
Si legge nella circolare del ministero della Salute che l’indagine verrà condotta su un totale di 1.058 campioni positivi. Si considereranno 4 macroaree: Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud e Isole. Il numero di campioni per ciascuna Regione PPAA è definito in base alla percentuale di casi notificati il 16/2/2021 sul totale di casi notificati nella macroaree: 42 Abruzzo,7 Basilicata,11 Calabria,95 Campania,97 ER,27 FVG,123 Lazio,22 Liguria,167 Lombardia,38 Marche,1 Molise,57 Bolzano,20 Trento,76 Piemonte,58 Puglia,6 Sardegna,53 Sicilia,61 Toscana,32 Umbria,1 Valle d’Aosta,64 Veneto.
I risultati dovranno essere inviati entro l’1 marzo alle 12 da ogni Regione e PPAA . Il termine è stabilito nella circolare del ministero della salute. Tutti i dati ottenuti per la presenza di una delle tre varianti, si legge: “Dovranno essere altresì inseriti dalle Regioni e dalle PPAA nella piattaforma della Sorveglianza Integrata COVID-19 dell’Istituto Superiore di Sanità“.