Un “Distretto Biomedico per l’alta tecnologia – Sicilia” che aggreghi i principali attori del settore ricerca e industria nell’ambito “Salute dell’uomo e delle tecnologie della vita“.
Il distretto è stato costituito ufficialmente nei giorni scorsi al palazzo centrale dell’Università di Catania e si occuperà – sulla base dei macro-obiettivi che saranno determinati nei piani strategici -, di incentivare il sistema economico regionale ad utilizzare la ricerca e l’innovazione come fonti di vantaggio competitivo grazie a nuove modalità di interazione tra ricerca ed industria, di determinare l’attrazione di nuove realtà high tech, stimolando il sistema della ricerca a velocizzare il processo di modernizzazione del sistema produttivo regionale, e di promuovere il coinvolgimento degli attori di mercato interessati a investire nelle azioni proposte attraverso l’associazione.
Tra gli obiettivi prioritari c’è inoltre quello di sviluppare una massa critica per la ricerca e l’imprenditorialità tecnologica di eccellenza nel campo della biomedicina, con particolare riferimento ai settori dell’ambiente e della salute, delle biotecnologie, della drug delivery e della nanomedicina, della medicina rigenerativa e del biobanking, della riabilitazione, dei sistemi di diagnostica integrata per medicina personalizzata, delle scienze omiche, delle grandi apparecchiature, dei device biomedicali, delle macchine ibride innovative e della telemedicina, realizzando strutture dedicate allo svolgimento di attività di ricerca scientifica e tecnologica e spazi attrezzati per ospitare iniziative imprenditoriali derivanti da spin-off di ricerca oltre alle attività di formazione, di partecipazione ai programmi di ricerca clinica per lo sviluppo di farmaci, di assistenza agli enti pubblici sull’innovazione tecnologica e di implementazione dell’internazionalizzazione dei rapporti nei settori di interesse.
L’atto costitutivo è stato sottoscritto al palazzo centrale dell’Università di Catania dai rappresentanti del partenariato – Eurofarm, Codisan, Bionap, Medivis dell’Università di Messina, Unifarm, Morgagni, Sifi, Istituto Oncologico del Mediterraneo, Irccs Oasi di Troina, atenei di Palermo e Catania, Istituto Zooprofilattico della Sicilia, Parco Scientifico e Tecnologico e Nest – alla presenza del delegato alla Ricerca per l’Ateneo di Catania, professoressa Alessandra Gentile, e della dirigente dell’Area dei rapporti istituzionale e con il territorio, dottoressa Rosanna Branciforte. Presidente pro-tempore è il professore Filippo Drago, direttore del dipartimento Biometec dell’Università di Catania.