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Quando si parla di medicina di laboratorio si intende il settore della medicina diagnostica che estende le indagini sul paziente attraverso lo studio di materiale biologico. Oggi svolge un ruolo di primaria importanza nel terzo millennio grazie all’impiego delle nuove tecnologie per realizzare una medicina personalizzata: si parte dal paziente e le cure sono misurate su di esso.
A parlarne è il professore Marcello Ciaccio, direttore del dipartimento di medicina di laboratorio al Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo: “È una medicina del terzo millennio che si basa sull’utilizzo delle tecnologie e delle biotecnologie che ci consente di realizzare la medicina personalizzata o di precisione. Questa è incentrata sul paziente affetto dalla patologia piuttosto che sulla patologia che colpisce il paziente“, afferma il professore.
Questo tipo di cure specializzate si possono realizzare esclusivamente tramite la medicina di laboratorio che consente di seguire “in modo performante” tutte le fasi del processo assistenziale: “Queste vanno dalla prevenzione, alla predizione della patologia che potrebbe colpire il soggetto, alla diagnosi e diagnosi differenziale, per condurre poi ad una terapia del tutto personalizzata, incentrata sulla persona“, spiega Ciaccio.
Grazie a questi avanzamenti tecnologici la medicina è in grado di arrivare a conoscere anche le cause della patologie: “Questo ci dà la possibilità di poter controllare le malattie da un punto di vista terapeutico, agendo dove nasce l’alterazione che poi porta alla sintomatologia etc… . Tutto questo è fondamentale soprattutto per le malattie che oggi hanno una maggiore incidenza per morbilità e mortalità come ad esempio quelle cardiovascolari“.
Sono diversi i settori che compongono l’unità operativa: “Abbiamo attivato una serie di settori che ci permettono di realizzare questa medicina di precisione – continua il direttore.- Un esempio è quello della neurochimica clinica, che ci permette di valutare molecole e biomarcatori che ci permettono di fare diagnosi differenziali sulle demenze come per la malattia di Alzheimer. È una demenza ad altissima incidenza il cui trend è in costante aumento. Oggi abbiamo l’opportunità di diagnosticarlo in una fase molto precoce, addirittura in fase preclinica“.
Il centro di medicina di laboratorio è uno dei pochissimi in Italia che effettua la valutazione dei biomarcatori: sono infatti soltanto 15 i centri specializzati.
“Un altro settore d’avanguardia è quello di coagulazione dove effettuiamo tutti gli esami di primo, secondo e terzo livello e siamo in grado di diagnosticare tutte le patologie sia sul versante trombotico che quello emorragico – prosegue – e anche qui siamo un centro di riferimento“.
Ancora uno dei settori all’avanguardia è quello delle proteine, che consente di svolgere test fino al terzo livello e di diagnosticare tumori come il mieloma. Sono tanti quindi i settori dove l’avanzamento scientifico ha consentito di svolgere diagnosi molto più accurate e di ampio spettro: “Il progresso tecnologico porta ogni giorno ad avere nuove conoscenze e competenze. È importante considerare che oggi si può fare tutta una diagnostica nel settore delle scienze omiche: possiamo veramente andare ad indagare a livello genico e molecolare dove nascono le alterazioni che portano alle malattie“, conclude Ciaccio.