Accordo raggiunto tra l’Asp di Messina e i medici del servizio emergenza urgenza 118; i sindacati firmatari del contratto Fimmg e Snami hanno valutato positivamente il testo del piano straordinario aziendale predisposto per fronteggiare le gravi criticità del sistema dovute alla carenza di medici, e che entrerà cosi in vigore dal primo dicembre.
I professionisti in servizio sulle ambulanze potranno effettuare oltre le previste 168 ore contrattuali altre 48 ore di lavoro straordinario, una parte delle quali verranno remunerate con un incentivo economico.
Resteranno così invariate tutte le ambulanze con medico a bordo dislocate sul territorio provinciale, e i medici continueranno a prestare servizio anche nei pronto soccorso degli ospedali delle aree disagiate, per tutelare l’emergenza a Lipari e Mistretta.
Relativamente alla paventata chiusura di alcuni Punti Territoriali di Emergenza (PTE), non verrà sospesa la presenza dei medici nei presidi di Scaletta Zanclea e di Falcone, così come era previsto dal 1 dicembre a seguito di una direttiva emanata dal Dirigente Generale dell’Assessorato alla Salute Mario La Rocca.
“Abbiamo presentato come ASP di Messina alla Regione una richiesta di deroga – dice il Direttore Generale Paolo La Paglia – per mantenere i PTE di Scaletta e di Falcone, in quanto operanti in territori con viabilità disagiata e notevole afflusso turistico; tale richiesta è stata valutata positivamente dall’Assessore Regionale alla Salute Razza, che con una disamina molto dettagliata ha invitato gli organi tecnici dell’Assessorato a rivalutare sulla base dei dati di attività la decisione di chiusura. In attesa di questo riesame da parte dell’Assessorato, abbiamo concordato con lo stesso Dirigente Generale Mario La Rocca di mantenere anche dal 1 dicembre la presenza dei medici dell’emergenza urgenza nei due PTE di Scaletta e Falcone”.
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