Manca poco alla settima edizione de “L’Ordine incontra la Città”, l’evento dell’Ordine dei Medici di Siracusa, che si terrà il 30 settembre a Villa Politi, a partire dalle 15,30.
Il Sistema Sanitario Nazionale rischia seriamente di affondare definitivamente dopo anni di cattiva programmazione e gestione dei fondi. E quei 4 miliardi di cui si discute da tempo non si sa se arriveranno e basteranno per tenere a galla la sanità pubblica.
“Siamo in fondo alla classifica per il rapporto tra finanziamento al SSN e PIL in Europa, i risultati sul piano sanitario e assistenziale sono molto buoni e ci classifichiamo ad alti livelli. Però il Servizio sanitario nazionale rappresenta anche per questo Stato uno strumento, il volano di crescita economica, di progresso, di stabilità sociale e soprattutto occupazionale”. A dichiararlo è il presidente della FNOMCeO Filippo Anelli.
“Francia, Germania e altri Paesi Ue – spiega – impiegano tante risorse perché ritengono che sia un vero e proprio investimento, non soltanto in termini di salute, la cui ricaduta è facilmente comprensibile, ma anche sociali, poiché produce per lo Stato un forte ritorno. Mette in moto un indotto ed uno sviluppo di carattere economico non indifferente e produce occupazione. Aumenta la stabilità sociale e produce ricchezza e progresso”.
In merito alla carenza di personale:“negli anni della pandemia sono stati previsti fondi consistenti dal Pnrr. Neanche un euro è stato destinato ai professionisti, che sono la spina dorsale del Servizio Sanitario – conclude -. Non servono solo risonanze magnetiche e Tac. Serve anche chi le fa funzionare e chi sa leggerne gli esiti. Dobbiamo aumentare l’attrattività del Servizio sanitario nazionale”.