Parlare di sanità oggi è all’ordine del giorno. Parlare di cattiva sanità, purtroppo lo è pure. È il caso dell’isola di Linosa che non riceve la necessaria assistenza per i più piccoli. L’isola, che fa parte del comune di Lampedusa, vive nello sconforto perché manca la presenza di un pediatra.
“I bambini non vengono visitati da un anno“, sostiene Maria Rosa Cavallaro, casalinga che si è fatta portavoce di tutte le mamme dell’isola. “L’Asp non invia gli specialisti a Linosa, né pediatri né vaccinatori. Continuano a vaccinare gli over 80 per il Covid e i bambini no – continua – Il sindaco si è messo in contatto con l’Asp ma non ha ricevuto alcuna risposta”.
In un momento in cui non ci si può spostare, durante una pandemia che ha messo in ginocchio il mondo intero, gli abitanti di Linosa sono al pari con le vaccinazioni anti-covid: nessuno però pensa più ai bambini, che non ricevono l’adeguata assistenza sanitaria e non vengono più vaccinati.
“In questo periodo di pandemia evitiamo di spostarci e a Linosa c’erano 10 bambini da vaccinare. Abbiamo scritto delle lettere al sindaco e all’Asp di Palermo la cui risposta è stata che non potevano venire perché i bambini avrebbero potuto avere uno shock anafilattico“, racconta Maria Rosa.
I 10 bambini, durante le vaccinazioni per le seconde dosi anti-covid, sono stati vaccinati senza essere prima visitati.
“Il nostro rammarico è uno: noi facciamo parte del comune di Lampedusa. Lì ogni mese regolarmente i bambini vengono vaccinati e visitati da una pediatra, invece a Linosa non c’è niente – continua la casalinga – I bambini sono a carico dalla pediatra di Lampedusa, e lei percepisce dei soldi da noi. Purtroppo però i nostri diritti non vengono rispettati. Qui la pediatra non viene da 6 anni, non c’è un medico che possa vaccinare“.
Maria Rosa e gli abitanti di Linosa è da diverso tempo che spediscono lettere ma non vengono ascoltati: “Chiediamo soltanto che vengano rispettati i nostri diritti. Non vogliamo ricreare la stessa situazione di Lampedusa, ma almeno che una pediatra venga sull’isola, visto anche il momento in cui ci troviamo, a visitare i nostri bambini e a vaccinarli“, conclude con rabbia.
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