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L’emogasanalisi rappresenta una degli esami più importanti che la pratica clinica ha acquisito negli ultimi 15/20 anni, assumendo una diffusione pressoché capillare nei luoghi di cura, perché risulta di fondamentale importanza per una corretta e moderna gestione del paziente critico e con policomorbità tanto nel setting emergenza/urgenza che in quello internistico/pneumologico/nefrologico o cardiologico, tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) lo ha definito come l’esame, in assoluto, con il miglior rapporto costo/beneficio.
L’emogasanalisi fornisce, in pochi istanti, preziose informazioni sugli scambi respiratori, sull’ossigenazione, sull’equilibrio acido-base ed elettrolitico e metabolico del paziente.
L’attuale tecnologia alla base dell’emogasanalisi ha, infatti, notevolmente allargato il pannello degli analisi rispetto all’originale (pH, pO2, pCO2) rendendo l’emogasanalizzatore “un piccolo laboratorio” in grado di fornire oggi anche la valutazione di molti altri parametri, misurati direttamente o calcolati indirettamente, come il rapporto PaO2/FiO2, la differenza Alveolo-arteriosa dell’O2 (DA-aO2), gli elettroliti, la glicemia, la creatininemia, l’emoglobina, il gap anionico, i lattati, la carbossiemoglobina e volendo, tanti altri.
Il corso, attraverso lezioni frontali e discussione interattiva dei molteplici casi clinici presentati, si propone l’obiettivo di fornire approfondite conoscenze in tema di emogasanalisi, al fine di aiutare il discente nella interpretazione e nella corretta gestione clinica dei disturbi dell’equilibrio acido-base.
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