Prenderà il via domani mercoledì 25 settembre alle 14, al Monastero dei Benedettini, la quinta International Conference on Microbial Diversity 2019. La conferenza internazionale, che proseguirà fino a venerdì 27 settembre, sarà dedicata al tema “Microbial Diversity as a Source of Novelty: Function, Adaptation and Exploitation” e affronterà argomenti di frontiera in diversi campi, dallo studio del metaboloma all’applicazione delle tecniche di modifica del genoma.
L’evento è organizzato dal dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania, dalla Società italiana di Microbiologia Alimentare, Agraria e Ambientale (Simtrea) e dall’Università di Palermo, in collaborazione con il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi Economico Agraria (Crea), la European Microbiological Societies (Fems), la International Commission on Food Microbiology and Hygiene (ICFMH), e l’Institut National de la Recherche Agronomique (INRA).
Sei le sessioni di lavoro previste, dopo gli interventi introduttivi del rettore Francesco Priolo, del direttore del Di3A Agatino Russo, del presidente della Simtrea Luca Cocolin, della responsabile organizzativa locale Cinzia Caggia e la lecture inaugurale del professore George-John Nychas: “Association and interaction in natural ecosystems”, “From Omics to culturomics”, “Interactions in microbial consortia”, “Mechanisms of microbial resistance”, “Microbiome adaptation and functioning”, “Microbiota and host”, con relazioni curate da esperti nel settore della Microbial Diversity.
Alla conferenza è abbinata la mostra fotografica “Microrganismi straordinari”, visitabile al piano terra del Palazzo centrale dell’Università. Realizzata dal dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente, dal centro di ricerca Cutgana e dal Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Catania con la collaborazione della Società Italiana di Microbiologia Alimentare, Agraria e Ambientale, la mostra intende far superare il pregiudizio sui microrganismi come causa di malattie, mostrandone la bellezza visiva e l’importanza per la sopravvivenza del nostro pianeta e anche per affrontare le nuove sfide della società moderna.
I microrganismi, infatti, sono organismi essenziali per l’economia circolare e la bioeconomia, la cui presenza può avere importanti applicazioni in tutti i settori biotecnologici: dalla produzione di alimenti sicuri e funzionali, alla produzione di farmaci e biomateriali, terapie mediche e, in genere, riconosciuti come essenziali per la sostenibilità ambientale.