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Abbiamo cercato di conoscere i vari aspetti legati al percorso di assistenza e cure, ma anche le logiche di diagnosi e i lavori di ricerca, anche con l’utilizzo di terapie sperimentali. Dalle prime diagnosi alle cure più adatte per ogni singolo caso, l’unità diretta dal dottor Cottone ci ha dato l’impressione di un team di professionisti che mettono in primo piano il paziente, ne è un fulgido esempio il progetto di Telemedicina e Telepsicologia, che nel periodo di pandemia e sensibile riduzione della possibilità di accesso agli ospedali, ha costretto tanti pazienti a casa, e che grazie a questo genere di iniziativa e cura a distanza ha permesso di seguire e curare tante persone che altrimenti non avrebbero potuto procedere con il loro percorso di cura, senza trascurare l’importanza del supporto psicologico anche per i caregivers. Abbiamo parlato anche dell’importanza della multidisciplinarità e quindi il coinvolgimento di altre figure mediche professionali, senza trascurare gli aspetti legati alla ricerca e alla sperimentazione di nuove cure, come l’utilizzo di cellule staminali emopoietiche, che già da tempo hanno dato ottimi risultati migliorando le condizioni di vita dei pazienti affetti da Sclerosi multipla. Siamo contenti anche di aver appreso che grazie al lavoro svolto da questa unità diretta dal Dott. Cottone, l’Arnas Civico ha ricevuto un importante riconoscimento nazionale come il Premio Roche, proprio per il supporto della Telemedicina e Telepsicologia nella gestione dei pazienti con Sclerosi multipla.