Due pazienti sono stati sottoposti a interventi di endoscopia biliopancreatica presso l’ISMETT di Palermo nello stesso giorno utilizzando tecnologie di frontiera.
Nel primo caso, l’utilizzo della realtà aumentata ha permesso la creazione di una riproduzione in 3D dell’organo malato del paziente; nel secondo intervento, grazie all’uso della realtà immersiva, due medici che hanno partecipato erano dislocati in tre sale diverse, due a Palermo e una a Verona. Le nuove tecnologie sono state applicate all’endoscopia grazie alla collaborazione tra i medici e gli ingegneri della Olympus.
Nel primo caso, per la cura di un paziente affetto da neoplasia si è utilizzato un modello di realtà aumentata, ovvero una forma di realtà virtuale mista , in cui l’ambiente è reale ma in esso viene inserito un elemento virtuale. Nel caso del paziente curato in ISMETT, è stata realizzata una riproduzione in tre dimensioni del suo modello anatomico partendo da scansioni effettuate con la TAC – un vero e proprio avatar della patologia del paziente – con cui il medico è stato in grado di interagire per approfondire il caso nel dettaglio e pianificare l’intervento con precisione, condividendolo con altri due medici esperti a distanza.