Preso una volta al giorno, proprio come la pillola femminile, il “pillolo” blocca il nuoto degli spermatozoi. Circa il 50% delle gravidanze è indesiderato e con un farmaco di questo tipo se ne potrebbero prevenire moltissime.
COME FUNZIONA?
La pillola anticoncezionale maschile prende di mira uno specifico enzima chiamato adenilato ciclasi solubile (sAC), una proteina fondamentale sia per il movimento che per la maturazione degli spermatozoi. L’obiettivo era colpire il “motore” dei gameti maschili per impedirgli di nuotare e raggiungere l’uovo per la fecondazione. Per questo si sono concentrati su un inibitore sAC che hanno chiamato TDI-11861, in grado di agire in modo relativamente rapido e acuto, in tutta sicurezza.
Infatti, non ha alcun impatto sulla fertilità al termine della sua azione, non influenza il comportamento sessuale e non agisce sugli ormoni, ad esempio abbassando i livelli di testosterone.
L’uomo dovrebbe assumerlo circa un’ora prima del rapporto sessuale per ottenere l’effetto desiderato. Una pillola di questo genere non evita comunque il rischio di trasmettere o contagiarsi con malattie veneree, per questo sarà sempre necessario il preservativo.
LO STUDIO
Chi prendeva il pillolo più leggero, ha mostrato segni di inibizione delle capacità di produzione di sperma.
A mettere a punto il farmaco è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati statunitensi del Weill Cornell Medicine di New York, insieme ai colleghi del Tri-Institutional Therapeutics Discovery Institute e del Dipartimento di Biochimica dell’Università di Bayreuth (Germania).
Se l’efficacia e la sicurezza del farmaco saranno confermati anche nei successivi studi, ci sono concrete possibilità che possa diventare il primo farmaco contraccettivo per uomo.