Sanità in Sicilia

Il Piano di lavoro dei comitati consultivi delle Asp: “Priorità a solidarietà di cura ed empatia col paziente”

La Conferenza regionale dei Comitati Consultivi delle Aziende Sanitarie della Regione Siciliana si è riunita il a Siracusa per programmare il piano triennale di lavoro e rilanciare l’impegno negli obiettivi comuni dei CCA di maggiore rilievo per i cittadini utenti.

La riunione ha visto la partecipazione del direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra, che in avvio ai lavori ha riaffermato il compito dei comitati consultivi quale strumento operativo dell’alleanza Cittadini-Azienda per la verifica delle criticità e proposte di miglioramento, essenziale per la difesa dei diritti di salute. Erano presenti i rappresentanti dei CCA delle ASP di Siracusa, Messina, Catania, Ragusa, Caltanissetta ed Enna e delle Aziende Ospedaliere Papardo (Me), Cannizzaro (CT) Policlinico(CT) Garibaldi(CT).

Non dev’essere il paziente ad inseguire gli Operatori del medesimo SSR ma da questi preso in carica ed accompagnato passo passo nei propri bisogni di cura”. Questa promessa del Piano della Salute della Sicilia, ad oggi fortemente ritardata, spiega l’impegno alla continuità assistenziale all’interno del Servizio Sanitario Regionale che è stata posta all’attenzione dai Presidenti dei CCA.

 

Nel dibattito di approfondimento delle principali tematiche di interesse del cittadino con disagi di salute, i responsabili dei CCA hanno posto l’accento sul proprio ruolo nel miglioramento dell’umanizzazione dell’assistenza. La facilitazione dell’accesso alle prestazioni, l’accoglienza, l’ascolto del paziente, il necessario rapporto empatico paziente-operatore sanitario, lo stesso confort alberghiero costituiscono il primo livello dell’impegno e di monitoraggio continuo e propositivo che i CCA devono condurre.

La Conferenza dei Comitati Consultivi Aziendali ha chiuso l’assemblea con l’avvio della prevista adozione del Codice Etico interno cui uniformare il comportamento e l’azione,nonchè con un breve cenno anche sullo stato dei rapporti con l’Istituzione regionale e le Direzioni delle Aziende Sanitarie, rimandando comunque alla prossima seduta l’approfondimento delle due tematiche per dare slancio ed operosità.

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