Sanità in Sicilia

Green Pass, la Sicilia è la regione più “no vax”: superano il 24%

Sono circa 3 milioni i lavoratori italiani che oggi non potranno entrare a lavoro perché senza green pass. Lavoratori che sono costretti a rimanere a casa senza retribuzione, come denuncia l’Ufficio studi della Cgia di Mestre.

È quindi il 13% circa della popolazione italiana che per accedere al proprio posto di lavoro entro la fine dell’anno dovranno fare ogni 2 giorni il tampone per ottenere il green pass. La regione più ”no vax” è la Sicilia, la cui percentuale supera il 24,3 % ed è costituita da 625.565 persone non vaccinate.

Non ci sono però dati precisi sulla situazione: se si prendono in considerazione chi lavora in nero o i disoccupati o chi per motivi di salute non si può vaccinare. Gli unici numeri disponibili sono di fonte della Presidenza del Consiglio e riprendono il numero di persone non ancora vaccinate all’8 ottobre scorso nella fascia di età tra i 20 e i 59 anni.

Il problema si aggrava nel momento in cui le farmacie non sono in grado di fronteggiare il numero di tamponi richiesti. Sono tutte persone che per accedere al proprio posto di lavoro entro la fine dell’anno dovranno fare ogni 2 giorni il tampone per ottenere la certificazione verde.

Oltre alla Sicilia i dati arrivati riprendono la Calabria con un tasso del 23,4 % (226.745 non immunizzati), la Provincia Autonoma di Bolzano con il 22,7 % (63.570 non vaccinati), la Valle d’Aosta con il 21 % (13.017 non vax) e le Marche con il 20,4 % (156.724 non vaccinati). Le regioni meno colpite dal fenomeno sono la Lombardia con un 14,3% di non vaccinati, Lazio 14,2 % e Toscana col 13,8%.

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