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Avete mai provato ad immaginare la vita senza un arto? Questa è la realtà di Giovanni Aranciofebo, un uomo di 50 anni che è stato in grado di trasformare in risorsa i suoi limiti. Il suo talento è la straordinaria capacità di sorridere e amare la vita nonostante quest’ultima non sia stata generosa con lui sono di esempio per tutti.
Giovanni, a causa di un brutto incidente, da un giorno all’altro, si è trovato a fare i conti con la mancanza del braccio destro. Così ha imparato ad accettare il suo handicap ed ha fatto della sua vita un esempio.
La passione per le moto e le corse è stata la spinta per realizzare il suo sogno. Nonostante le condizioni fisiche, Giovanni, è riuscito ad andare oltre e ad entrare nello spericolato mondo delle moto da corsa, gareggiando a livello agonistico, insieme agli altri atleti ‘sani’.
“Voglio dimostrare che nonostante si abbiano dei traumi grandi, la vita comunque va avanti. Così, vedendo come correvo con la moto, mi hanno proposto se volevo gareggiare in un campionato regionale“, si racconta Giovanni.
“Fino ad allora avevo gareggiato con persone come me, però ho accettato la sfida. Quando ho conosciuto gli altri ragazzi gli ho chiesto di non farmi sconti solo per le mie condizioni, volevo essere trattato come una persona normale, anche perché io sconti in gara non ne avrei fatti“, dice ridendo.
Così facendo Giovanni ha fronteggiato gli ostacoli fisici sfruttando al meglio le sue capacità: “In pista ho conosciuto tantissima gente tra cui Salvatore Ferranti e quando ho scoperto che era il proprietario di un centro ortopedico che si occupa anche di protesi gli ho chiesto se mi avesse voluto sponsorizzare“.
“Lo sport non pone limiti rispetto alla propria condizione di disabilità e abbatte tutte le barriere“, afferma Ferranti. “Così Giovanni ha iniziato questo percorso con una marcia in più, senza la paura di perdere. È la prima volta che ci è stato chiesto di creare una protesi per la moto, cambiando totalmente l’approccio”.
Il coraggio di Giovanni gli ha permesso di essere oggi l’unico in Sicilia con una disabilità a correre con le moto a livello agonistico nei campionati di velocità. Questo lo ha spinto a voler creare, con Ferranti, una squadra di piloti con disabilità.
“Sono sceso a Palermo per fare con Salvatore un video sull’ortopedia e per provare la mia nuova protesi per la moto. Io infatti uso solo la quella per la moto, per il resto del tempo non uso niente. Quella che ho è una normalissima protesi estetica che non serve per l’equilibrio, ma nelle frenate e nelle staccate perché così mi appoggio con la spalla: tutto il resto lo faccio col braccio sinistro“, prosegue.
“Io sono sempre stato una persona allegra e mi prendo in giro da solo sulla mia ‘sventura’: purtroppo devi fartene una ragione. Conosco tanti che non si accettano e stanno male. Io mi ritengo molto fortunato per due motivi: il primo è che, nell’incidente, bastavano 10 cm più su e le travi mi avrebbero schiacciato la testa, il secondo è l’aver visto una bambina di 5 anni nata senza braccia. Così ho capito di essere davvero fortunato“, rivela il motociclista.
Il segreto è accettarsi e accettare quello che la vita ci riserva perché, come dice Giovanni: “Se non ci si accetta, si sta male per tutta la vita“.
I centri di Posturologia Ferranti si trovano nei luoghi qui sotto indicati con il correlato contatto telefonico.
Palermo- Via dei Nebrodi, 29 – Tel. 091 6788033
Bagheria- Via Bernardo Mattarella, 67/69 – Tel. 091 909302
Misilmeri-Viale Europa, 552 – Tel. 091 8722571
Trapani-Via Cosenza, 183 – Tel. 0923 29317
Termini Imerese-Piazza Francesco Crispi, 4-Tel. 091 8112673
Sciacca- Corso A. Miraglia, 69/C – Tel. 0925 575600
Agrigento-Via Papa Giovanni XXIII, 110 – Tel. 0925 575600