Sanità in Sicilia

Galluzzo (FdI): “Sulla nuova rete ospedaliera siciliana urge un confronto all’Ars”

“Sui criteri in base ai quali è in corso l’iter per la modifica della rete ospedaliera siciliana urge la massima chiarezza. Per questo ritengo che si debba tenere prima possibile una seduta della Commissione Sanità dell’Ars convocando l’assessore alla Salute e il dirigente generale della Pianificazione Strategica”.  Lo afferma Pino Galluzzo, deputato regionale di Fratelli d’Italia e componente della VI Commissione.

Che aggiunge: “Ad esempio la direzione auspicata dal tavolo tecnico assessoriale lo scorso aprile non è quella giusta, poiché sarebbero affidati ai privati centinaia di posti letto per acuti sottraendoli di fatto alla Sanità pubblica. Quest’ultima può essere sì coadiuvata dalla componente privata convenzionata del sistema sanitario, purché ciò non causi un proprio depotenziamento e definanziamento. Una seduta ad hoc della Commissione Sanità dell’Ars, quindi, servirebbe a chiarire questo aspetto, relativo ad esempio alle Cardiochirurgie degli ospedali Sant’Elia di Caltanissetta, Cannizzaro e Garibaldi di Catania e alla Chirurgia plastica del Nisseno”.

“Così come dovrà essere fatta la massima chiarezza sui posti letto degli ospedali di Sant’Agata di Militello, Barcellona e Patti e in generale su quelli di tutte le province siciliane partendo da un irrinunciabile presupposto: la Sanità pubblica dovrà restare al timone dell’assistenza e non diventare subalterna rispetto a quella privata. Fondamentale anche prevedere nella nuova rete ospedaliera il mantenimento della Cardiochirurgia pediatrica di Taormina”, conclude Galluzzo.

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