Uno studio clinico italiano, della Fondazione Tettamenti, centro attivo dal 1987, che opera nel campo della ricerca sulle leucemie ed emopatie infantili, ha sviluppato in laboratorio un nuovo tipo di cellule ingegnerizzate, le Carcik, contro la leucemia linfoblastica acuta.

Queste hanno dimostrato un’attività antitumorale tale da rappresentare una speranza di guarigione sia nei pazienti adulti che in quelli pediatrici.

Infatti, in quasi l’86% dei malati di leucemia, trattati con la dose più alta di Carcik, si è verificata una scomparsa completa del tumore.

Il centro di ricerca di Monza, rappresenta il primo esempio in Italia di una struttura di ricerca nel campo delle leucemie del bambino che opera in modo integrato con una struttura di cura ed è dotato delle più moderne strumentazioni per gli studi di biologia cellulare e molecolare.
Si occupa di diagnosi e monitoraggio della malattia fin dal momento del suo esordio e l’obiettivo è quello di avere maggiori possibilità di prevenzione della leucemia e di trovare un trattamento specifico.