Le USCA sono ufficialmente terminate il 30 giugno 2022, come previsto dalla proroga della legge di bilancio, eppure la Regione Sicilia ha deciso di prorogare il servizio. L’aumento dei contagi registrato in piena Estate sull’isola di certo avrà pesato nella scelta della proroga.
“Abbiamo più volte in questi mesi richiesto la convocazione di un tavolo urgente tra assessorato e le organizzazione sindacali per affrontare la questione in maniera strutturata. Siamo ancora in attesa che l’assessore ci convochi, ma siamo davvero stanchi di dover inseguire un assessorato che pare non avere questa sensibilità” E’ quanto dichiarato dal dott. Luigi Galvano, segretario regionale della FIMMG, il sindacato maggiormente rappresentativo della Medicina Generale rispetto alla scadenza delle Usca e all’istituzione delle UCA.
“Abbiamo appreso– spiega Galvano- che la Giunta Regionale ha intenzione di procedere alla “selezione” dei medici già operanti nelle U.S.C.A e alla contrattualizzazione degli stessi nelle UCA- Unità di Continuità Assistenziale previste dal DM77- con contratti a tempo determinato secondo lo schema dell’Accordo collettivo Nazionale di Medicina Generale. Peccato però che le UCA ad oggi non siano contemplate in ACN, pertanto non è possibile assegnare funzioni e ruoli alla Medicina Generale senza che vi sia una concertazione con le Organizzazioni Sindacali. Questo è un fatto gravissimo che non possiamo tollerare. Sottolineo che già lo scorso mese in extremis l’assessore Razza con una circolare a sua firma indicava di prorogare le Usca per il solo mese di Luglio, in attesa dell’istituzione delle UCA”.
Ad oggi dell’isitutizione delle UCA non vi è alcuna traccia e si procede nuovamente con l’ennesima proroga delle USCA sino al 30 Settembre. E’ quanto denuncia la Fimmg: “La sensazione -continua Galvano- è che non si sia assolutamente pensato e ragionato sulla cessazione delle Usca prevista al 30 Giugno 2022, e ora si cerca di navigare a vista, di proroga in proroga, di mese in mese senza alcuna visione complessiva, tenendo sotto scacco centinaia di professionisti che non hanno alcuna certezza sul proprio futuro lavorativo”.
“Nell’ultima delibera di giunta, viene stabilito inoltre, che la governance delle U.C.A spetterà alle strutture commissariali sino al termine del mandato conferito ai Commissari e non ai Distretti sanitari come stabilito tra l’altro dal D.M 77. Una decisione questa – denuncia il segretario FIMMG- che di certo risponde ad altre logiche, probabilmente elettorali, rispetto che ai reali bisogni di assistenza sanitaria dei nostri concittadini”.
“Ritorniamo ancora una volta – conclude il segretario Fimmg – a reiterare la richiesta di convocazione urgente di un tavolo di concertazione tra le sigle sindacali e l’Assessorato alla Salute per affrontare tali problematiche ed elaborare in tempi rapidi una proposta organizzativa di assistenza territoriale che sia condivisa e soprattutto percorribile. La Pazienza ha un limite, se non ascoltati, ci troveremo costretti ad intraprendere ogni tipo di azione sindacale nell’interesse dei colleghi, dell’intera categoria e soprattuto dei nostri assistiti”.