Le malattie, la sofferenza e i dolori hanno sempre accompagnato il percorso di vita dell’uomo che, nel ricercarne le cause, ha guardato ora alla natura, ora a forze occulte, ora ad un’entità superiore per interventi divini e questo fino alla concezione razionalistica di Ippocrate che rintracciò le origini nelle umane condizioni individuali.
L’uomo non si è lasciato sopraffare dall’ineluttabilità delle conseguenze delle tante infermità ma, nel corso degli anni, ha cercato di arginarle e di sconfiggerle, con studi volti ad approfondire, in misura crescente, la conoscenza del corpo umano e la sperimentazione di preparati, di rimedi terapeutici, inizialmente a base di erbe medicinali e di sostanze naturali, come ad esempio l’allume, minerale molto diffuso nel messinese.
Forse è stata la casualità a far trovare la prima cura e ad aprire la strada a maghi e sciamani, sapienti e scienziati, cerusici e speziali, medici e farmacisti. E’ appena il caso di precisare che per lungo tempo,attraverso i secoli, la figura del medico non era mai stata specialistica, ma era sommata a conoscenze scientifiche diversificate. L’evoluzione del pensiero in ambito sanitario, soprattutto per patologie e trattamenti terapeutici,però, è ancora oggi una frontiera aperta e, pur se a piccoli e grandi passi si sono ottenute importanti vittorie, il cammino per la sconfitta di alcune patologie è ancora irto di ostacoli.
Le pubblicazioni in argomento hanno attraversato i secoli e costituiscono oggi beni bibliografici di inestimabile valore custoditi nelle biblioteche più importanti a livello mondiale.
La Biblioteca regionale di Messina, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, promosse dal Mibac anche per l’edizione 2019, ha inaugurato un’esposizione bibliografica titolata:”Medicina e Farmacia dal 1497 al 1830 nel prezioso patrimonio dei Fondi Antichi della Biblioteca Regionale “Giacomo Longo”.
L’iniziativa culturale è stata inaugurata il 21 settembre 2019, alle ore 17, nella Sala Lettura della Biblioteca con la presentazione del catalogo “Medicina e Farmacia nelle raccolte della Biblioteca Regionale Universitaria di Messina (1497 – 1830)”, curato dalla dottoressa Maria Teresa Rodriquez, già Dirigente Responsabile di questo Istituto, con note di presentazione a cura del Presidente dell’Ordine dei Medici di Messina, dottore Giacomo Caudo e del Presidente della “Fondazione Crimi”, dottore Rocco Crimi, e schede catalografiche redatte dai dipendenti regionali, dottore Luigi Sturniolo e dott.ssa Carmen Puglisi, arricchite da brevi note bio-bibliografiche. Hanno introdotto il testo tre saggi dei professori Rosamaria Alibrandi, Giuseppe Lipari e Rosario Moscheo.
Il Dirigente Responsabile della Biblioteca regionale, Tommasa Siragusa, dopo i saluti istituzionali, ha introdotto la presentazione del testo fungendo da moderatore, hanno partecipato alla stessa a vario titolo: la dottoressa Maria Teresa Rodriquez, curatrice del catalogo, il Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Messina, Sergio Papisca, il Vicepresidente dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Messina, Renato Palmieri, e un rappresentate della “Fondazione Crimi” di Galati Mamertino (Messina), presente anche l’editore.
Dopo la giornata inaugurale, sarà possibile, poi, visitare la mostra delle rare e importanti pubblicazioni, dal 23 settembre al 4 ottobre, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13.
Si è pensato, altresì, di ampliare l’offerta ai potenziali fruitori con aperture straordinarie: domenica 22 settembre e sabato 5 ottobre e, ancora, domenica 6 ottobre, dalle ore 17 alle 20.
L’ingresso è libero e non occorre prenotazione.
Per info: urpbibliome@regione.sicilia.it
Tel. 090674564