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Un incontro in videoconferenza tra il sindaco della Città Metropolitana di Palermo Leoluca Orlando e il prefetto Giuseppe Forlani con i sindaci di tutta la provincia, per discutere ed esaminare insieme gli aspetti sanitari degli interventi per il contenimento del contagio da Covid-19.
“Come sindaco Metropolitano di Palermo mi è sembrato doveroso avere un momento di confronto con i sindaci tutti; insieme con i vertici dell’Asp di Palermo e con la protezione civile- dice Il sindaco Orlando- siamo molto lieti che abbia partecipato inoltre il Prefetto di Palermo, oggi abbiamo rappresentato dubbi e perplessità confermando che siamo tutti sulla stessa barca. Abbiamo chiesto all’Asp di inviare periodicamente, comune per comune, i dati sui contagi per consentire ai sindaci di calibrare eventuali provvedimenti e l’attivazione di un numero telefonico dedicato ai sindaci che sono il punto di raccolta delle richieste e dei problemi del territorio”
Il sindaco Orlando ha spiegato inoltre che attraverso l’Asp verrà attivato il servizio di tamponi rapidi a tappeto su tutti i territori della provincia.
“Dobbiamo renderci conto che per vivere dobbiamo convivere con il Covid, limitando le occasioni di contagio che purtroppo molte volte irresponsabilmente sono provocate dai nostri comportamenti”
LE SCUOLE
“Noi personalmente abbiamo affrontato il tema dei locali, nelle scuole di competenza del comune di Palermo, elementari e medie, tutte le scuole hanno trovato i locali necessari facendo ricorso ad affitti con locali in aggiunta a quelli esistenti, gli asili nido funzionano in maniera regolare. Abbiamo dei problemi, come in tutta italia, con gli istituti superiori di competenza della Città Metropolitana, a tal proposito il Ministero ha disposto che sia garantita la presenza per la prima e la quinta delle classi superiori e per la seconda, terza e quarta verrà attuato un sistema misto in parte in presenza e in parte in remoto, abbiamo anche chiesto espressamente alla Asp di fare uno screening di massa all’interno delle scuole palermitane”.