Con una disposizione regionale dello scorso agosto la Sicilia amplia l’accesso gratuito per i pazienti alle nuove tecnologie per il monitoraggio del diabete. Anche quelli con diabete ‘Tipo 2’, in trattamento insulinico, potranno accedere gratuitamente a ‘Flash’, monitoraggio del glucosio con sensori, per un totale di 10mila diabetici, come nella maggior parte delle regioni. In precedenza il sistema era prescrivibile e rimborsabile in Sicilia solo ai pazienti di ‘Tipo 1′, in particolare bambini e ragazzi in età evolutiva.
“Il diabete è una delle patologie croniche a più alto impatto e in progressiva crescita – dice il professor Salvatore Corrao, presidente dell’Associazione medici diabetologi Sicilia -. E’ possibile stimare nella nostra regione circa 340 mila persone con diabete Tipo 2, di cui il 20% in trattamento insulinico, e 14 mila con diabete Tipo 1. L’automonitoraggio del glucosio è uno degli elementi chiave della strategia assistenziale in quanto un buon controllo della glicemia è in grado di ridurre il numero delle complicanze, limitare i costi della malattia e migliorare la qualità della vita. I dispositivi di monitoraggio del glucosio con sensori aiutano in modo molto più affidabile il medico e le persone con diabete ad interpretare meglio l’andamento delle glicemie e la variabilità glicemica con un impatto positivo sugli esiti clinici, gli eventi acuti e le complicanze”.
Con la tecnologia di monitoraggio ‘Flash’ della glicemia è possibile leggere in modo intuitivo i livelli di glucosio grazie ad un piccolo sensore che si applica facilmente sulla parte posteriore del braccio eliminando la necessità di dover pungere il dito, per rendere la gestione del diabete indolore e più semplice. “Dopo una fase di studio – spiega Vincenzo Provenzano, presidente della società italiana metabolismo, diabete, obesità – si è decisa l’adozione da parte del sistema sanitario regionale di una misura a favore dei diabetici Tipo 2 in terapia insulinica multiiniettiva. Il sistema fornisce informazioni importanti e complete per comprendere meglio il profilo metabolico ed è associato a una riduzione del tempo trascorso in ipo e iperglicemia, una riduzione delle complicanze e un miglioramento della qualità di vita”.