“Per la Sicilia, ma sono convito che sia così anche per tutte le altre Regioni, l’Agenas è un ente pubblico che ha saputo assicurare terzietà, rispetto dei diversi ruoli e che ha accompagnato risultati tangibili”. Così l’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza, torna a parlare dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari, l’Agenas, per la quale si parla, in questi giorni, di una possibile rimozione dall’incarico – da parte del ministro della Salute – del direttore generale Francesco Bevere.
“Siamo stati sostenuti da Agenas nell’elaborazione della rete ospedaliera – afferma Razza –, stiamo lavorando alla rete oncologica e a quella del territorio. Abbiamo adottato una convenzione per proteggere il nostro sistema dal rischio corruzione e siamo impegnati nel disegnare, assieme allo Stato, un progetto di grandi reti nazionali per l’alta specialità. Nella posizione da noi assunta non c’è altro che non sia la difesa di un difficile lavoro che è in corso“.
“In questi giorni – prosegue Razza – sono intervenuti tanti colleghi di ogni regione d’Italia e tutti insieme ci siamo chiesti: perché interrompere questo processo virtuoso? I diversi livelli di governo devono improntare i propri rapporti al principio della leale collaborazione, soprattutto in un momento così importante nel quale, a chiusura della discussione sul Patto, abbiamo posto tre questioni fondamentali: personale sanitario, edilizia e utilizzo più efficace delle risorse dell’art. 20, riconoscimento degli investimenti per la prevenzione a titolo premiale. A fronte di questi temi di lavoro così importanti, mi unisco, pertanto, all’invito rivolto da molti colleghi al ministro Speranza – conclude l’assessore – di accogliere l’accorata a richiesta di coinvolgimento e dialogo che proviene dalle Regioni italiane”.