Sanità in Sicilia

Covid hospital, Ugl Salute Sicilia chiede l’immediata proroga del contratto per 19 professionisti dell’Ospedale Cervello

La mancata proroga al 31 dicembre 2022 dei contratti a 12 psicologi e 7 psicoterapeuti, da parte della direzione generale degli Ospedali riuniti “Villa Sofia e Cervello” di Palermo, significa rinnegare l’importanza dell’aspetto psicologico nell’ambito della pandemia che, seppur cessato lo stato di emergenza, continua ad essere presente come le statistiche sui decessi e sui contagiati confermano.”

“Non è una lampadina che si accende e spegne con un semplice gesto: il benessere di pazienti e familiari, nel dramma provocato dal Covid-19, deve restare centrale nelle scelte aziendali. Manifestiamo quindi il nostro disappunto rispetto all’emanazione della delibera n° 562 del 31 marzo 2022, che ha posto fine alla prosecuzione dei contratti.” A dichiararlo è Carmelo Urzì, segretario regionale della federazione Ugl Salute che, questa mattina, ha inviato una nota all’assessore regionale della Salute Ruggero Razza con la richiesta di incontro urgente per superare ogni ostacolo che ha impedito la prosecuzione fino al 31 dicembre 2022 del contratto di questi professionisti, in servizio fino al mese scorso al “Villa Sofia e Cervello” e per i quali chiediamo l’immediato reinserimento al lavoro. Non bisogna dimenticare che nel nosocomio palermitano è stato allestito uno dei più grandi Covid hospital della Sicilia che, alla fine dello scorso mese, accoglieva nei vari reparti 185 pazienti – ricorda Urzì – rimasti dal 1° aprile senza alcun sostegno psicologico. Una scelta dunque inspiegabile ed anche discriminante, soprattutto alla luce del decreto legge n° 24/22 che prevede la piena operatività degli assetti già individuati durante l’emergenza fino a fine anno, a testimonianza del fatto che la battaglia contro il Covid-19 non è affatto finita. Per noi di Ugl Salute Sicilia – conclude il segretario regionale – vanno garantite tutte le attività di contrasto alla pandemia siano esse di tipo organizzativo, operativo o logistico, così come confermate anche nell’atto di indirizzo dell’Assessorato regionale della Salute che prevede come debbano essere mantenute attive fino a dicembre, sia pure con una riformulazione dei fabbisogni.”

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