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Covid, Gimbe: in 7 giorni +43% nuovi casi e +7,5% ricoveri

Nella settimana dal 20 al 26 ottobre si rileva “un netto aumento dei nuovi casi settimanali di Covid-19“, passati da 17.870 a 25.585, pari al + 43,2%, anche “se la crescita potrebbe in parte essere legata all’incremento dei tamponi totali” fatti anche per il Green pass.

Ma a indicare “una maggior circolazione del virus” sono anche i ricoveri, aumentati del 7,5% rispetto alla settimana precedente, e il tasso di positività ai tamponi molecolari. È quanto rileva il nuovo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe. 

Calano, nell’ultima settimana, le somministrazioni di vaccino anti Covid, che dal 20 al 26 ottobre sono state in media poco più di 152.000 al giorno. E a diminuire, nonostante l’estensione del Green pass a tutti i luoghi di lavoro, pensata proprio per incentivarle, sono anche le prime dosi: in 7 giorni si contano infatti -53% nuovi vaccinati. Mentre 11 milioni di dosi rimangono stipate in frigo. E’ quanto rileva il nuovo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe aggiornato alle 6 di mattina del 27 ottobre.

La media mobile giornaliera del numero dei tamponi antigenici rapidi effettuati, dopo l’impennata da 173.235 del 13 ottobre a 371.960 il 21 ottobre (+114,7%), si è stabilizzata: nell’ultima settimana sono stati effettuati 2.604.550 tamponi antigenici rapidi. La media giornaliera dei nuovi vaccinati, invece, si è ridotta da 58.620 del 19 ottobre a 27.601 del 26 ottobre e nell’ultima settimana sono solo 193.205 i nuovi vaccinati (-53% rispetto alla settimana precedente). “Con quasi 7,5 milioni senza nessuna dose di vaccino si allontana l’obiettivo di raggiungere il 90% di copertura vaccinale negli over 12”, spiega il presidente Gimbe Nino Cartabellotta. Rispetto, in generale, all’andamento della campagna vaccinale, al 27 ottobre, il 78,5% della popolazione (pari a 46,5 milioni) ha ricevuto almeno una dose (+204.896 rispetto alla settimana precedente) e il 75,1% (44,5 milioni) ha completato il ciclo (+459.731). Le coperture vaccinali con almeno una dose, rileva il monitoraggio Gimbe, sono molto variabili nelle diverse fasce di età: si va dal 97% degli over 80 al 72,9% della fascia 12-19. In generale, rispetto alla settimana precedente, si registrano incrementi sempre più modesti: il numero di vaccinati con almeno una dose cresce dello 0,7% nelle fasce anagrafiche 12-39 anni, dello 0,5% nella fascia 40-49, dello 0,4% nella fascia 50-59, mentre negli over 60 l’incremento non supera lo 0,2%.

A livello nazionale, spiega il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, dopo 7 settimane “si registra un’inversione di tendenza dei nuovi casi settimanali con una media mobile a 7 giorni che passa da 2.553 del 19 ottobre a 3.655 il 26 ottobre”. La crescita dei casi, che potrebbe essere in parte influenzata dall’aumento del 21,1% dei tamponi totali rispetto alla settimana precedente (2.604.550 contro 2.151.081) “sicuramente consegue ad un aumento della circolazione virale per due ragioni: innanzitutto, per l’inversione di tendenza sui ricoveri in area medica, in secondo luogo perché a fronte di un rapporto positivi/tamponi antigenici in lieve calo, per l’enorme aumento del denominatore, si registra un incremento del rapporto positivi/tamponi molecolari (dal 2,4% del 19 ottobre al 3,5% del 26 ottobre)”.

di Redazione
© Riproduzione Riservata
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