Dopo 4 mesi di discesa continua, il numero di casi mensili di Covid-19 nel mondo torna a crescere e supera nuovamente il milione.
La risalita è effetto dell’aumento dei contagi in Corea del Sud, dove si sono verificati più dei tre quarti dei casi registrati globalmente tra il 3 e il 30 luglio scorso. Ancora in discesa, invece, i decessi, che ammontano a 3.100 su base mensile. È la tendenza che emerge dall’ultimo bollettino dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Secondo la rilevazione Oms, nell’ultimo mese, i contagi da SarsCoV2 hanno continuato a scendere in tutto il mondo, salvo che nella regione del Pacifico Occidentale, che comprende l’Estremo Oriente e l’Oceania. Qui si è concentrato l’82% dei casi (850 mila su 1 milione), con un aumento del 38% rispetto al mese precedente, e il 28% dei decessi (880). Tra i Paesi spicca la Corea del Sud, che ha registrato un raddoppio dei casi in un mese raggiungendo il 751 mila contagi nel mese di luglio. Per quel concerne i decessi, il primato spetta al Brasile, con 695 morti nell’ultimo mese, seguito da Perù (321) e l’Australia (260).
In Europa i contagi continuano a scendere: sono stati circa 60 mila nell’ultimo mese con un calo del 66% rispetto al mese precedente. L’Italia, con 13 mila nuovi casi, è seconda per numero di contagi dopo la Russia (15 mila). La curva è comunque in flessione con un -48% rispetto al mese precedente. Nel nostro Paese sono in calo del 63% anche i decessi, pari a 125 su base mensile.
L’Oms invita però a interpretare con cautela i dati: “attualmente, i casi segnalati non rappresentano accuratamente i tassi di infezione a causa della riduzione dei test e delle segnalazioni a livello globale”, si legge nel bollettino.