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I dati sono sconcertanti. Sembriamo assistere ad una avanzata inarrestabile che potrebbe essere assimilabile ad uno tzunami. Ma è la metafora giusta per rappresentare il fenomeno? Lo tzunami è una forza della natura che non può essere né prevenuta né gestita in modo adeguato.
Forse COVID-19 somiglia più ad un nubifragio che a causa del dissesto idrogeologico e all’incapacità di prevedere gli enormi quantitativi d’acqua genera disastri e dove il fattore tempo fa la differenza.
Per capire quali conseguenze dobbiamo sopportare, il numero dei contagi non da una esatta idea dell’impatto sul sistema come invece il numero dei ricoveri, perché è proprio questo numero da cui dipende la resilienza dell’intero sistema paese oltre che del sistema sanitario. Queste sono le nostre previsioni realizzate in collaborazione con la NHA (Nursing & Health-care Association) e aggiornate agli ultimi dati disponibili.
I GRAFICI
Il primo grafico rappresenta il numero di ospedalizzazioni a partire dal mese di aprile in Sicilia praticamente fino ad oggi;
Il secondo grafico rappresenta il numero di ricoveri in terapia intensiva dello stesso periodo;
Il terzo grafico rappresenta la previsione del numero di posti letto necessari tra trenta giorni;
L’ultimo la previsione dei posti letto di terapia intensiva a trenta giorni.
LE PREVISIONI
Come si può vedere la curva tende ad una crescita esponenziale e fino ad esso nulla fa sperare in una modifica dei prevedibili incrementi fino a dicembre.
Ci auguriamo che i provvedimenti che si prenderanno portino a modificare l’attuale tendenza per rendere sostenibile l’impatto che il nostro sistema sanitario regionale deve sopportare.
Le previsioni fatte per l’Italia intera sono assolutamente sovrapponibili ma su scala nazionale.