Quello dell’autismo è un mondo unico che in questo particolare momento storico sta vivendo un estremo disagio sul fronte psicologico, proprio per le caratteristiche intrinseche del disturbo. Per delineare un contributo che tenga conto degli elementi che caratterizzano questa realtà cosi’ sfaccettata l’Ordine degli psicologi della Sicilia, alla luce del recente rapporto dell’Istituto superiore di sanita’, ha elaborato un vademecum di riflessioni e buone pratiche utili a chi vive da vicino il mondo dell’autismo.
“Il mondo dell’autismo – afferma Dario Caminita, consigliere dell’Ordine degli psicologi – e’ difficile da racchiudere in uno schema valido per tutti, per questo motivo e’ importante che non venga mai interrotto, anche in modalita’ remota via internet, il contatto con medici, psicologi e operatori di riferimento. Alcune buone pratiche comuni possono essere utili per gestire o prevenire i principali problemi”. Sei i temi e le buone pratiche da tenere in considerazione evidenziati dagli psicologi siciliani. Ci sono i fattori di vulnerabilita’: i principali sono le difficolta’ di comunicazione, la frequente coesistenza di disabilita’ intellettiva, l’estremo disagio per i cambiamenti di routine e l’alto rischio di sviluppare un disturbo psichiatrico. “Per questo motivo l’impatto causato dalle misure per il contenimento del Covid-19 possono favorire l’incremento di condotte stereotipate, oppositivita’ e condotte aggressive verso se stessi e gli altri oltre che lo sviluppo di co-morbilita’ psichiatriche”, spiegano dall’Ordine degli psicologi siciliani.
Comportamenti che “vanno tenuti in considerazione per attuare azioni quotidiane utili a prevenire o gestire il disagio a livello psicologico e comportamentale”. C’e’ poi la necessita’ di “favorire la comprensione del contesto”: ogni persona con autismo ha proprie capacita’ di comprendere cio’ che realmente sta accadendo attorno a se’ e quali comportanti vanno messi in atto in virtu’ dell’emergenza sanitaria.