“Oggi arriverà qui il primo italiano, il primo volontario che si sottoporrà alla sperimentazione del vaccino. Sono molto soddisfatto e orgoglioso di questo”. Lo ha detto Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani di Roma, a ‘Uno Mattina estate’ su Raiuno.
“Si inaugura così la classica fase uno – ha dichiarato – che dovrà verificare se la dose di vaccino non darà effetti collaterali al paziente e, soprattutto, se questa dose è immunogenica, se capace cioè di produrre all’interno dell’organismo la creazione di anticorpi. Anticorpi che devono essere neutralizzati, cioè capaci di bloccare la replicazione virale. Dopodiché i cittadini sottoposti alla sperimentazione, fino all’autunno, verranno osservati per 12 settimane. La seconda e la terza fase prevedono la sperimentazione nei paesi nei paesi dove la virulenza è molto più alta rispetto all’Italia, come il Brasile o il Messico”, ha concluso Vaia.