(di Gianfranco Salmeri)
Non sono pochi coloro che sui media ipotizzano che i limitati numeri di contagi rispetto ad altre regioni, che stiamo osservando in Sicilia, siano diretta conseguenza del numero ridotto di tamponi effettuati. Ma se analizziamo i dati statistici vedremo che non è così.
Nel grafico, pubblicato in data 3 aprile dalla Regione (fig. 1), possiamo osservare la percentuale dei positivi sul totale dei tamponi effettuati e la percentuale di decessi sul totale dei casi positivi.
In Sicilia la percentuale di tamponi positivi (10%) sul totale degli effettuati, è più bassa della media italiana pari al 19%, per cui anche se si aumentasse il numero di tamponi, si troverebbe ovviamente un maggior numero di positivi asintomatici, come d’altro canto avverrebbe in ogni altra regione, ma ragionevolmente sempre nell’ordine del 10% rispetto al 19% della media italiana.
Per quanto riguarda, poi, la percentuale del numero di decessi, si nota che in Sicilia è tra le più basse tra tutte le regioni italiane. Questo è un dato altamente significativo, in quanto è abbastanza evidente che la percentuale dei decessi si riduce all’aumentare del numero di tamponi, e non il contrario.
A conferma ulteriore del nostro ragionamento, se confrontiamo la Sicilia con un’altra regione del sud paragonabile per popolazione, vedremo che la Campania pur avendo fatto meno tamponi della Sicilia (1 tampone ogni 300 abitanti, contro 1 su 265 abitanti), ha un tasso di crescita dell’epidemia doppio rispetto a quello della nostra Regione (8% contro il 4,1 %) (FIG. 2)
Con questo non si vuole sostenere che il numero di tamponi non vada aumentato, al contrario vanno effettuati in maniera sempre più diffusa, ed in maniera capillare sugli operatori dell’assistenza socio-sanitaria.
Ma appare evidente che i dati positivi sul contenimento dell’epidemia in Sicilia non dipendano dal basso numero di tamponi effettuati, ma siano conseguenza diretta dell’efficacia delle misure di controllo sociale attuate finora.
FIGURA 1
Figura 2 (dal sito PANGEAFORMAZIONE.IT)