“Esprimiamo la nostra piena soddisfazione per l’attenzione che le strutture laboratoristiche private accreditate con il SSR hanno ricevuto da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana. Il profondo mutamento del contesto epidemiologico e delle priorità di Sanità pubblica hanno infatti reso necessario ripensare linee strategiche e modalità operative”, lo dichiara Elisa Interlandi, Presidente di C.I.D.E.C. Federazione Sanità, commentando il via libera alla Legge finanziaria 2022 della Regione Sicilia che, con l’approvazione dell’emendamento a firma del deputato Tommaso Calderone, riconosce il valore aggiunto – dimostrato in pandemia – delle strutture di laboratorio private accreditate.
Con l’approvazione dell’emendamento si formalizza infatti la possibilità di raggiungere gli standard organizzativi attraverso la costituzione delle reti d’impresa. “Questa decisione – continua Interlandi – afferma la validità del modello organizzativo a rete orizzontale, da noi fortemente sostenuto, e la sua potenziale implementazione anche in Sicilia. Un modello questo che consente di procedere nell’avanzamento tecnologico della diagnostica di prossimità – di fondamentale importanza per le attività di prevenzione – quale garanzia della qualità dei servizi erogati sul territorio”.
“Il riconoscimento politico del ‘modello a rete’ si inserisce perfettamente all’interno delle direttive del PNRR per il rafforzamento dell’assistenza sanitaria di prossimità, nell’ottica di garantire la costruzione di un laboratorio più vicino al paziente e al cittadino. Auspichiamo ora che l’Assessorato alla Salute recepisca con favore l’indirizzo politico espresso dall’Ars, con il fine ultimo di garantire ai siciliani servizi di diagnostica di qualità capillari sul territorio” – conclude Interlandi.