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Centro Neurolesi Bonino Pulejo di Messina, in arrivo un finanziamento di novantuno milioni

Apprendiamo dalla stampa cittadina che dopo un iter burocratico amministrativo durato ben 7 anni, finalmente è stato sbloccato dal nucleo di valutazione del Ministero della Salute il finanziamento di 91 milioni per investimenti e innovazione tecnologica per l’IRCCS Centro Neurolesi Bonino Pulejo. Seguiamo con grande interesse gli sviluppi dell’iter, infatti UGL Salute Messina negli anni è intervenuta in diverse occasioni per conoscere le sorti di questo importantissimo finanziamento necessario per il rilancio dell’IRCCS”. Lo scrivono in una nota, il segretario provinciale di UGL Salute Messina Fabrizio Denaro e il segretario provinciale UTL-UGL Tonino Sciotto.

È evidente che si tratta di un’opportunità intorno alla quale creare degli ospedali (Casazza e Piemonte) innovativi, smart e green e favorire l’aumento dell’occupazione nel settore e che riportino l’IRCCS ai livelli assistenziali e scientifici che gli competono – proseguono – . Sorprende che dal finanziamento sia stata tolta la parte relativa alla parte pediatrica. Un plauso, per l’importante risultato, va alla Direzione Strategica dell’IRCCS, ma non va dimenticato il grande merito all’ex Direttore Scientifico Prof. Dino Bramanti che fu il vero volano che consentì di far assegnare questo importante finanziamento all’IRCCS. Nonostante siano passati ben 7 anni gli interventi previsti oggi sono in assoluta continuità con quelli presentati nel 2016 dall’IRCCS e dal prof. Bramanti (ivi compreso il polo tecnologico con RMN 7 Tesla)”.

“Dalla Direzione dell’IRCCS ci attendiamo, visto l’importanza e la mole di lavoro, che venga costituita una task force dedicata per snellire tutte le operazioni amministrative ed evitare di restare impantanati nell’attività ordinaria. Infine chiederemo alla Regione Siciliana, e sosteremo eventuali richieste dell’IRCCS, di incrementare i tetti di spesa e comunque di riconoscere una massa finanziaria adeguata affinché l’Istituto possa assumere e si possa dotare quantitativamente e qualitativamente del personale necessario – concludono -. L’auspicio è che si arrivi alla creazione di quello che l’allora Ministro della Salute Lorenzin definì come un Centro d’eccellenza del Mediterraneo”.

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di Redazione
© Riproduzione Riservata
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